Primo successo stagionale per la LFA Reggio Calabria, ma che sofferenza

Nel primo tempo sul risultato di 0-0 Marras fallisce un calcio di rigore

LFA Reggio Siracusa (52)

La LFA Reggio Calabria conquista la prima vittoria in campionato dopo tre giornate, nella partita in cui ha espresso probabilmente il calcio peggiore. Errori, sofferenza, tante occasioni da rete sprecate compreso un calcio di rigore, insieme a tante distrazioni che hanno consentito al Portici di andare vicinissimo al gol. Ma è l’importanza che rivestono i tre punti, pur nel contesto di una gara brutta e sporca, a prevalere e si spera possano dare anche una spinta in più ad una compagine che ancora deve crescere ed anche tantissimo sotto tutti i punti di vista.

Primo tempo

Trocini decide di modificare la disposizione tattica e si schiera con tre difensori centrali davanti a Martinez. Poi diverse le novità nell’undici iniziale anche per la necessità di far rifiatare alcuni calciatori, visti i turni ravvicinati e la precaria condizione fisica di quasi tutto l’organico. Partenza aggressiva dei padroni di casa che dopo un solo minuto hanno reclamato un rigore per un fallo commesso dal difensore amaranto Ingegneri. Al primo affondo, terzo minuto, clamoroso errore di Coppola che da dentro l’area piccola, a botta sicura colpisce la traversa a portiere battuto. Ancora una buona opportunità per il mobile Coppola. Ruba palla agli avversari e dal limite colpisce di collo interno, sfera che lambisce il palo. Al minuto ventuno incredibile svarione difensivo con Maione che ne approfitta e colpisce da due passi, miracolosa la risposta di Martinez. Immediatamente dopo Squerzanti dal limite trova un conclusione potente che supera l’estremo difensore amaranto, ma il pallone finisce la sua corsa sulla traversa. Ed a conclusione di una prima frazione poco esaltante per la squadra di Trocini, al quarantesimo Marras riesce a procurarsi un calcio di rigore che lui stesso batte malissimo, con la palla lontanissima dallo specchio della porta. La prima parte si chiude sul risultato di 0-0 e tanti passi indietro per Salandria e compagni rispetto alle due gare precedenti.

Secondo tempo

Trocini cambia subito, fuori un impalpabile Ricci, dentro Mungo, fuori Salandria dentro Barillà. Cambi anche per il Portici. Ed è proprio dai piedi di Barillà che arriva il primo pericolo per il Portici, conclusione dalla distanza e grande risposta del portiere che respinge. Approccio decisamente diverso quello degli amaranto rispetto alla prima parte. Incredibile Coppola al sedicesimo minuto, solo davanti ad Aniello, anzichè tirare in porta cerca un inutile finta e viene anticipato a due passi dalla porta. Peggio di Coppola riesce a fare Zucco qualche attimo più tardi. Solissimo davanti alla porta dopo un ottimo spunto di Bianco, colpisce debolmente da buonissima posizione. Un infortunio all’assistente lato tribuna ferma il gioco per diversi minuti. Ci prova l’unico che in mezzo a tanta mediocrità si distingue, Nino Barillà, bella la sua conclusione, parata. L’errore più incredibile lo commette Squerzanti al quarantesimo minuto. Riceve un cross dalla linea di fondo, il numero dieci solissimo davanti a Martinez manda a lato. E dopo essersi divorato l’impossibile, su cross dalla sinistra di Bianco, l’attaccante Coppola riesce a mettere la palla a terra e con un tocco preciso, supera l’estremo difensore del Portici a partita quasi conclusa (0-1). Miracoloso Martinez al quinto minuto di recupero, di fatto toglie la palla dalla rete, amaranto in grande sofferenza. Il triplice fischio finale è una liberazione. Prima vittoria.