L’estate di Castore: buone notizie sul piano occupazionale per Reggio Calabria
20 Giugno 2018 - 09:48 | di Vincenzo Comi
“Il 21 giugno segna l’inizio di fatto delle attività della società Castore s.p.l srl, si terrà infatti la prima seduta del consiglio di amministrazione della società a capitale interamente pubblico cui seguirà, il prossimo 26 giugno, la prima assemblea dei soci”.
Ne dà notizia il sindaco Giuseppe Falcomatà che aggiunge: “con questi ultimi due atti, propedeutici alla piena operatività della società Castore, a capitale interamente pubblico, portiamo a termine il processo che riconduce la gestione dei servizi di interesse generale e dei servizi strumentali della nostra città nella casa comunale”.
L’iter di costituzione delle società sotto una unica “public company” prende avvio dagli albori dell’insediamento dell’amministrazione Falcomatà.
Rispetto al disegno iniziale che prevedeva la nascita insieme a Castore, di Polluce, in conformità alla delibera di consiglio comunale emanata a conclusione dell’anno 2016, è intervenuto il progetto di fusione per incorporazione semplificata della società Polluce nella società Castore.
Una procedura semplificata proprio perché le società risultano interamente possedute da un unico soggetto pubblico, il comune di Reggio Calabria che esercita tra l’altro il controllo analogo.
L’assunta determinazione da parte dell’amministrazione Falcomatà ha comportato oltre che il rispetto delle normative stringenti e dei vincoli posti dalla spending review, anche la riduzione dei costi strutturali e di funzionamento, garantendo nel contempo, il massimo soddisfacimento della molteplicità dei servizi destinati alla cittadinanza.
Le sinergie ed i risparmi derivanti dalla fusione sono quindi evidenti: un unico organo
amministrativo, un solo Collegio dei Revisori dei conti, un unico bilancio comporteranno
una contrazione dei costi e dei tempi di gestione dei relativi adempimenti oltre ad
una migliore efficienza delle determinazioni aziendali.
La società si muoverà quindi rivestita da un involucro aziendale che porterà a meccanismi di funzionamento snelli, ma protetti da tutte le garanzie di trasparenza e anticorruzione proprie del sistema pubblico.
Così come è già avvenuto per Hermes srl, la società in house del comune che si occupa dei servizi diretti alla riscossione tributaria e ai servizi di information technology, operativa da gennaio 2018 e che ha conosciuto il medesimo percorso.
La società Castore a seguito della incorporazione di Polluce ha di conseguenza ampliato il suo oggetto sociale, acquisendo la titolarità dei servizi complessivi del Comune di Reggio Calabria, all’interno di una vasta gamma di attività che si muovono dalla conduzione e manutenzione di complessi edilizi di proprietà dell’ Ente, alla gestione, conduzione e manutenzione di tutte le dotazioni impiantistiche, opere edili interne ed esterne, guardiania e portierato, pulizia locali interni ed aree esterne, manutenzione aree a verde, manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici, manutenzione stradale e segnaletica stradale, servizi di gestione cimiteriali, servizi ausiliari presso le scuole dell’infanzia.
Ma le buone notizie arrivano anche sul fronte dell’occupazione.
Ormai concluse le procedure di reclutamento per l’assunzione del personale per entrambe le società mediante bando ad evidenza pubblica secondo i profili lavorativi necessari per l’espletamento dei servizi di pubblica utilità, Castore ha assorbito il personale reclutato per l’incorporata società Polluce, la cui assunzione era stata programmata in base all’originario contratto di servizio sottoscritto con il Comune di Reggio Calabria.
Le dichiarazioni del sindaco Falcomatà:
“Si realizza un altro importante tassello del programma della nostra amministrazione: coniugare la salvaguardia dei posti di lavoro di Atam, Hermes e adesso Castore, dare un incentivo all’occupazione rafforzando la macchina pubblica nel contempo creare le condizioni in grado di far fronte alle esigenze necessarie al buon funzionamento dei servizi urbani”.
“In una città grande ed importante come Reggio Calabria – conclude Falcomatà – attraverso procedure trasparenti, che hanno mantenuto la legalità al primo posto nella scala delle priorità”.