Reggio, riparte ‘Liberi di scegliere’: legalità protagonista all’ITE Piria
02 Novembre 2024 - 08:00 | Comunicato Stampa
Giovedì, 31 ottobre, nella Sala Riunioni dell’ITE “Piria Ferraris Da Empoli” di Reggio Calabria, gli alunni delle classi terza B AFM, quarta E AFM, quarta A AFM, 4 RIM AFM hanno assistito in diretta all’avvio del Progetto “Giustizia e umanità Liberi di scegliere” promosso dalla Presidente dell’associazione BIESSE, Bruna Siviglia, e caratterizzato dal prezioso contributo del giudice, Presidente del Tribunale dei minorenni di Catania, dott. Roberto Di Bella.
La testimonianza di Luigi Bonaventura e il messaggio di legalità
Nell’occasione, il testimone di giustizia Luigi Bonaventura ha raccontato la propria esperienza al giovane pubblico, suscitando emozione e senso civico profondo. La lotta alla ‘ndrangheta e ad ogni forma di degrado sociale nasce da percorsi educativi corretti e tangibili per i ragazzi che attendono dalla scuola stimoli adeguati e una conoscenza costruttiva dei valori.
Tali positivi messaggi vengono lanciati quotidianamente dalla Dirigente dell’Istituto, avv. Anna Rita Galletta, sensibile guida di una formazione intelligente, frutto di lavoro di squadra e foriera di risultati positivi e concreti. A conferma dell’importanza del progetto, i mirati interventi introduttivi della DS, avv. Galletta, e della Vicaria dell’Istituto prof.ssa Patrizia Praticò.
Collegamenti con le comunità e istituti partecipanti
Gli alunni, in collegamento con la Comunità Ministeriale di Catanzaro, con l’Ussm comunità Reggio Calabria, con l’Istituto Comprensivo Diaz Manzoni Catania e l’Istituto Comprensivo San Francesco Palmi, hanno così avuto l’opportunità di ascoltare la storia di un iter di redenzione sociale, quella del “bambino soldato” che lotta contro la tragica e cruenta realtà che lo attanaglia per trovare nella propria vita la via d’uscita e le risposte giuste.
L’importanza della riflessione sui temi della legalità
Numerose e attente sono state le domande rivolte dal pubblico agli ospiti della mattinata, a suggello di un’esperienza conoscitiva forte e di riflessione profonda sulle sorti di una Calabria che combatte instancabilmente le proprie patologie sociali. All’evento ha fatto da cornice l’impeccabile servizio di accoglienza dell’Istituto.