Il ‘T. Minniti’ del futuro tra duty free, ristorante, nuovi gate e parcheggio multipiano

Tra le novità, alcuni dettagli originali come gli infissi color bronzo e una parte di pavimentazione color rosso lava


C’è un’idea, in piena fase progettuale, che Sacal sta sviluppando con un team di architetti e che presto verrà attenzionata a Enac per l’approvazione del nuovo aeroporto dello Stretto.

Una nuova visione che nasce dall’ultimo render e che prevede però decine di interventi in più e nuove opere con dettagli originali e creativi. Un ‘T. Minniti‘ in chiave moderna, efficiente e sicura, pronto ad attrarre a sé, un milione di passeggeri.

Secondo le stime dell’amministratore unico dott. Marco Franchini infatti l’aeroporto dello Stretto raddoppierà i suoi viaggiatori entro la fine del prossimo anno. E’ dunque necessario attrezzarsi e farsi trovare pronti, sia in termini di efficienza, sicurezza e di servizi offerti.

Presto, grazie al secondo aereo Ryanair e agli investimenti di ITA, il ‘T. Minniti‘ non sarà in grado di accogliere i numerosissimi passeggeri in partenza. L’idea principale è quella di estendere la struttura del ‘T. Minniti‘ a nord con un nuovo edificio al cui interno nascerà la nuova area imbarchi, un duty free e un’intera zona destinata alle partenze.

Ad impreziosire il nuovo ‘T. Minniti’, tra le idee inserite nel nuovo progetto una nuova vetrata che si affaccia sullo Stretto vicino il punto ristoro, infissi moderni color bronzo, per rievocare i ‘Bronzi di Riace’, una parte di pavimentazione color rosso lava per ricordare ‘Sua Maestà’, l’Etna.

Oltre agli elementi decorativi e di pregio, sotto la lente di ingrandimento dei nuovi progettisti, c’è l’area parcheggio. L’idea è quella di aumentare i posti auto con un sistema di parcheggio modulare multipiano collegato alla struttura principale da un ponte che consente l’attraversamento pedonale.

Il ‘T. Minniti’ dunque sogna in grande e guarda al futuro. Tanti gli interventi ancora in programma, finanziati attraverso l’emendamento Cannizzaro. Tantissimi quelli già fatti e realizzati che migliorano la sicurezza dell’intero aeroporto, impiegando oltre sei milioni di euro.

“Al momento sul tavolo abbiamo degli ideogrammi progettuali – ha spiegato il dott. Franchini ai nostri microfoni – Siamo partiti dal vecchio progetto e vogliamo adesso realizzare la famosa terza nuova fase che prevede il rifacimento dell’intera area partenze, con i controlli di sicurezza e la zona food and beverage e di ristorazione con il layout definitivo. Tempistiche? Entro la fine del 2024 contiamo di avere l’approvazione di Enac di tutti i progetti e l’inizio dei cantieri lo prevediamo nel gennaio 2025”.