Reggio – Lavoratrici Hermes licenziate, Lo Papa: ‘E’ uno scandalo, sia data la possibilità di lavorare’

"Il Comune è un muro d'acciaio e la Hermes non può prendere posizioni unilaterali", il grido d'allarme del sindacato Fisascat Cisl a sostegno delle due lavoratrici licenziate

Lavoratrici Licenziate Hermes (3)

Sono agguerrite e non intendono lasciare piazza Italia fino a quando non ricevono una risposta dal Comune ed in particolare dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

Questa mattina, come anticipato ieri, si sono dati appuntamento davanti a palazzo San Giorgio le due ormai ex dipendenti della Hermes Curatola e Gangemi, licenziate nel piano di riorganizzazione dell’azienda. Insieme a loro c’era anche il segretario generale della Fisascat Cisl Fortunato Lo Papa.

Lavoratrici Licenziate Hermes (2)

“Manifestiamo oggi pacificamente perchè non riteniamo corretto che le due lavoratrici siano state licenziate dalla sera alla mattina dalla società Hermes, società partecipata che ha avviato un percorso di ristrutturazione aziendale, nel quale come organizzazione sindacale siamo sati anche parti attive tant’è che in un verbale a giugno abbiamo riposizionato circa novanta dipendenti con un livello superiore, perchè la società li utilizzava con un livello inferiore, ma ha deciso bene di sopprimere l’area quadro.

“Abbiamo avviato una trattativa che è poi sfociata con il licenziamento delle due lavoratrici. Lavoratrici alle quali era stato proposto il demansionamento, che hanno accettato, ma essendoci anche una causa in corso nei confronti della Hermes, perché alcuni aspetti economici sono stati soppressi in maniera unilaterale, hanno continuato a lavorare come primo livello, ma con la possibilità di difenderci però in tribunale. La Hermes però ci ha negato anche il diritto alla difesa”.

Lavoratrici Licenziate Hermes (4)

Il sindacato ha incontrato alcuni rappresentanti del comune qualche mese addietro e avevano dato alcune indicazioni con promesse puntualmente disattese.

“La Hermes ha invece provveduto al licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Abbiamo richiesto due incontri al sindaco, il 21 ottobre e il 29 di ottobre. Non ha mai risposto. E’ uno scandalo perchè non è possibile che una società al servizio dei cittadini possa permettersi il lusso di licenziare dall’oggi al domani due dipendenti. L’amministrazione comunale si deve fare carico di questa situazione, non può essere un muro d’acciaio. Gli venga data la possibilità di lavorare”.