Lavoratori Asp di Reggio, i sindacati: ‘Figli di un Dio minore’

"Continuano in evidente spregio agli accordi sindacali regionali a venire esclusi dai meccanismi occupazionali professionisti qualificati" la nota


Di seguito il comunicato stampa a firma di Alessandra Baldari della FP CGIL, Luciana Giordano di CISL FP e Walter R.E. Bloise di UIL FPL.

Giorno 27 settembre 2024 è stata pubblicata la delibera n. 765 a firma del direttore generale e della Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, che ha per oggetto il “mantenimento in servizio dal 01.10.2024 al 31.12.2024 rapporti di lavoro a termine”.

Nella stessa Delibera viene specificato in premessa:

“Che l’Azienda con deliberazione n° 276 del 28 marzo 2024 ha preso atto degli esiti dell’avviso di ricognizione indetto con la citata deliberazione n.1131 del 21.12.2023, stabilendo che, considerato il numero elevato delle domande pervenute, nel rispetto delle risorse complessivamente programmate per l’assunzione in conformità al piano dei fabbisogni, le assunzioni potranno essere realizzate, in via prioritaria, nei confronti del personale che ha prestato servizio nell’Azienda titolare della procedura, attenendosi anche alle disposizioni pattizie tra la Regione Calabria e Organizzazioni sindacali di cui all’allegato B del DCA 152/2022” e “stabilita la somma per il personale con contratto di lavoro libero professionale” delibera “la prosecuzione dei rapporti di lavoro in scadenza fino al 30.09.2024 fino al 31.12.2024 per assicurare la continuità dei servizi aziendali”.

Continuano pertanto, in evidente spregio agli accordi sindacali regionali del 20.06.2022, del 20.12.2022 e del 27.3.2024 e alla delibera n. 276 del 28.03.2024 del Direttore Generale dell’ASPRC, a venire esclusi dai meccanismi occupazionali – pur se precari – professionisti qualificati. Gli stessi professionisti che con il loro lavoro hanno sostenuto l’azione dell’ASP di Reggio Calabria, non solo durante il periodo di contingenza determinato dalla pandemia CoVid-19, ma anche dopo, quando sono stati utilizzati proficuamente in diverse Unità Operative dell’Azienda, soprattutto in quelle afferenti il Dipartimento di Prevenzione, stante la grave carenza di tali figure professionali nella provincia di Reggio Calabria.

Esclusione ancor più contraddittoria visto quanto espresso in premessa nella delibera n.765/ 2024 sulla priorità da attribuire alle assunzioni del personale che ha prestato servizio nell’Azienda, anche in ragione dei patti tra Regione Calabria e Organizzazioni Sindacali (evidentemente non rispettati).

Una manovra vergognosa e irragionevole, pertanto, non giustificata neppure da una presunta carenza di fondi che – come sostenuto nel corso di incontri sindacali – avrebbero reso necessaria l’esclusione del personale con contratto atipico, visto che nella delibera 765 vengono elencati i conti ai quali viene imputata la spesa destinata proprio al personale con contratto di lavoro libero professionale.

Stiamo assistendo ad una nuova rappresentazione teatrale di “Figli di un Dio minore” di Mark Medoff, per porre fine alla quale chiediamo che venga attuato il processo di stabilizzazione di tutto il personale dirigenziale e non dirigenziale sanitario, sociosanitario, amministrativo, tecnico e professionale, in possesso dei requisiti necessari, secondo quanto previsto dall’avviso esplorativo n. 1131 del 21.12.2023 e
nel rispetto degli Accordi assunti con L’Ente Regione e con il Commissario alla Salute.