Lamezia Terme. Emozioni ai campionati Internazionali d’Italia di Motocross


di Anna Biasi – Dopo la prima gara ad Alghero, per la prima volta nella storia del motocross, gli internazionali d’Italia sbarcano in Calabria, facendo tappa alla pista del Crossodromo Oasi del Mediterraneo di Lamezia Terme.

Grazie all’impeccabile organizzazione di Offroadproracing, la manifestazione non sbaglia un colpo, garantendo ordine e sicurezza.

Stare vicino alla pista è stata davvero emozionante. I piloti prima di gareggiare davanti ai cancelletti di partenza hanno testato il terreno, misto a sabbia. Alle ore 11 è tutto pronto per il via d’inizio.

Tutti gli appassionati di motocross si aspettavano la presenza del rinomato pilota della storia, Tony Cairoli che per un infortunio in allenamento non ha potuto presenziare all’evento.

Campioni del mondo come Evgeny Bobryshev, Jeremy Van Horebeek e Max Nagl, hanno dato il massimo in pista, classificandosi tra i primi tre nella categoria MX1.

Nella MX2, invece, non c’è stata storia per altri fuoriclasse, perché il vincitore indiscusso è stato Michele Cervellin. Nel panorama locale, sempre in questa categoria, si sono aggiudicati il tredicesimo posto il siciliano Antonio Mancuso e il ventiduesimo posto, il calabrese Pietro Manuardi.

Piccoli inconvenienti di giornata sono state le cadute di Febvre e Goncalves, il primo riportando una ferita lacero-contusa al gomito destro ed il secondo un taglio al dito della mano.

Stephen Rubini si classifica, per l’ennesima volta, primo nella classe 125.

In ultimo, nella classe Elite, il belga Jeremy Van Horebeek classe ’89 vince piazzandosi davanti a Bobryshev. 

Evento memorabile per la Calabria e per tutto il sud. Adesso si aspetta solo la terza tappa il 14 febbraio a Ottobiano in provincia di Pavia, per sapere chi si aggiudicherà i 120.000 euro di montepremi finale. Perché niente è come esserci.