Lamezia, é caos parcheggi. Lo scalo calabrese a secco di posti auto

Manca dunque, alla luce di quanto successo, un’area completa, ordinata e razionale dedicata agli automobilisti


“Non so proprio come aiutarla, mi spiace”.

Sono le parole di un dipendente Sacal che comunica ai (tanti) viaggiatori automobilisti, la mancanza di posti all’interno del parcheggio principale a pagamento dell’aeroporto di Lamezia Terme.

Nessun avviso, nessun cartello. Nessun semaforo rosso prima della deviazione che porta ai parcheggi. E dunque nessuna alternativa.

Appurato il ‘fattaccio’ è inserita la retromarcia, gli automobilisti si avviano in fretta e furia a caccia del primo posto utile. Peccato però che non vi sia più un solo parcheggio libero e soprattutto gratuito.

Cosa fare dunque? Arrendersi. E improvvisare, lì dove possibile, trovando lo spazio giusto al giusto compromesso.

“Sempre meglio una multa d’altronde che perdere un aereo con l’intera famiglia al seguito”. Dichiarano alcuni automobilisti.

Dopo le disavventure delle ultime ore dell’aeroporto di Lamezia, con l’area ‘arrivi’ allagata a causa di un tubo rotto, si verificano altri disagi per i viaggiatori.

Se da un lato l’assenza di posti per auto testimonia il buon funzionamento dell’aeroporto, unico in Calabria che consente di viaggiare a prezzi concorrenziali, che nel ponte dei morti di inizio novembre viene preso d’assalto da viaggiatori e turisti, dall’altro invece dimostra l’inadeguatezza dello scalo.

Manca, alla luce di quanto successo, un’area completa, ordinata e razionale dedicata agli automobilisti.

Necessario dunque è al più presto trovare una soluzione pensando magari ad un parcheggio multipiano che possa soddisfare la richiesta dei clienti.

Il caos di questi giorni, altrimenti, rischia di diventare la normalità.