Lamberti invita Mattarella a Reggio: “La città rivuole la dignità che oggi non ha”
"Presidente, venga in occasione dell'opera 'Adriana Lecouvreur'. Lei è il padre degli italiani. Quando un figlio sta male, necessita del padre"
14 Dicembre 2022 - 19:12 | di Redazione
A Reggio Calabria arriva l’opera lirica “Adriana Lecouvreur”, spettacolo di livello internazionale che andrà il scena al Teatro Cilea il 17 dicembre.
“Ho organizzato con non poche difficoltà un evento di portata internazionale che vedrà arrivare in città ospiti da Napoli, Roma, Torino e altre città. Questo è turismo. Fa male, però, sapere che al soprano Maria Agresta è stato chiesto “ma è vero che vai a Reggio Calabria?”, così come mi è capitato che, a qualche convegno, i colleghi mi chiedessero “ma davvero sei di Reggio Calabria?”.
Abbiamo una fama tremenda, ma siamo noi a coltivarla, a mandare in giro foto brutte della nostra terra, mentre dovremmo essere i suoi primi sostenitori”.
Così, ai nostri microfoni, in occasione di Live Break il dott. Lamberti Castronuovo presentava l’evento sottolineando lo sforzo compiuto per imbastirlo.
A pochi giorni dal sipario, Lamberti con un accorato appello invita in riva allo Stretto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La lettera del dott. Lamberti al Presidente Mattarella
“Egregio signor Presidente, sono un cittadino italiano di Reggio Calabria.
Ho rivestito molti incarichi pubblici con onore. Come conservatorio musicale intitolato a Cilea, con il supporto della Regione Calabria, abbiamo organizzato il 17 dicembre in occasione della chiusura delle celebrazioni del cinquantesimo ritrovamento dei Bronzi di Riace l’opera Adriana Lecouvreur, richiamando i più grandi interpreti del momento.
So che lei signor presidente è sensibile alla cultura e al Sud. So che è stato invitato dalla Regione, dal comune e dal nostro stesso conservatorio e ha declinato l’invito. La mia è una piccola voce in questo coro istituzionale ma è la voce della città in questo preciso momento.
Reggio vuole riconquistare la sua dignità signor Presidente, se può venga e aderisca all’invito. La città ha bisogno di una iniezione di fiducia e di quella considerazione che ha avuto e che non ha. Anche noi siamo italiani, anche noi le vogliamo bene.
Quando un figlio sta male necessità del proprio padre al capezzale e lei è nostro padre. Non ci abbandoni in questo momento, Reggio le chiede un momento di riflessione sul senso della mia preghiera”, il messaggio di Lamberti a Mattarella.