Riccardo Muti: Un Maestro per la Legalità e il Riscatto in Calabria
La straordinaria direzione di Riccardo Muti riunisce la Calabria in un concerto di speranza e riscatto, dimostrando il potere unificante della musica il 31 luglio
29 Luglio 2012 - 16:10 | Sergio Conti
Era maggio del 2006 quando il maestro Muti visitò Reggio Calabria, un incontro che avrebbe segnato una svolta per la musica bandistica in Calabria. La sua curiosità per il bergamotto e per l’Aspromonte lo portarono a scoprire talenti musicali nascosti tra i giovani di Delianuova, iniziando così una nuova era per le bande musicali regionali.
La Rivoluzione Culturale di Muti in Calabria
Incuriosito dall’iniziativa di un farmacista di Delianuova, Muti si avvicinò al mondo delle bande giovanili, scoprendo una realtà di talento ed eleganza che contrastava con le dure realtà sociali dell’Aspromonte. La sua passione per il bergamotto divenne simbolo di questa nuova avventura musicale.
Dal Teatro Francesco Cilea al Festival di Ravenna
Il punto di svolta fu l’invito della banda di Delianuova al Festival di Ravenna nel 2008, un evento che celebrava il talento e l’impegno dei giovani musicisti calabresi, sfociato poi nel “fenomeno Muti”.
Il Concerto per la Legalità
La culminazione di questo percorso si ebbe con la decisione di Muti di dirigere più di mille giovani musicisti in Calabria, scegliendo come palcoscenico la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria. Un evento che simboleggia il riscatto attraverso la musica e la legalità, testimoniato anche dalla presenza di giovani appartenenti a famiglie un tempo nemiche.
Il 31 luglio, la Piazza d’Armi della Scuola si trasformerà nel teatro all’aperto più grande della Calabria, dove la musica diventerà messaggera di speranza e unità, in un evento storico che sarà trasmesso in tutta Italia.