La Sila come Woodstock per il live di Manu Chao


Il ‘clandestino‘ abbraccia oltre 5.000 persone provenienti da tutta la Calabria.

“Su le mani Calabria” urla Manu Chao a squarciagola dal palco di Molarotta a Camigliatello per la tappa calabrese del tour “La ventura”.

All’interno della rassegna “La Sila suona Bee“, che già lo scorso anno ha visto protagonisti artisti come Vinicio Capossela, il popolo di Manu Chao si scatena.

L’attesissimo artista, dopo un pomeriggio all’insegna di una rinfrescante pioggerella e una sequenza dei gruppi spalla,  Federico Cimini, Marvanza, Nuju, Musicanti del vento, Villazuk, Spasulati Band, intorno alle 20:00, sale sul palco.

Giovani e meno giovani invocano  il cantautore e chitarrista francese di origini spagnole.

Tra la folla sventolano una bandiera palestinese e una basca. Un concerto delle grandi occasioni che ha fatto ballare in maniera sfrenata migliaia di calabresi accorsi da ogni angolo della nostra terra.

Il percorso musicale parte dal primo album Patchanka fino ad arrivare agli ultimi lavori.

Su le mani Calabria“, grida ancora Manu Chao che apre così il concerto.

Oltre due ore di musica no-stop con continui ritornelli di Buffalo Soldier e Pinocchio. Sul finire anche una coinvolgente pizzica salentina.

Manu Chao si conferma un’artista eclettico capace di rinnovarsi, generoso ed attento alle innovazioni musicali.

Cinquemila presenze da tutto il Sud in Calabria. Questa è la Sila che piace e che ci piace.

SOTTO ALCUNI SCATTI DI UN NOSTRO AFFEZIONATO LETTORE.