La Calabria dice no al cibo sintetico. Il Presidente Occhiuto firma la petizione di Coldiretti

"Sciagurata deriva alimentare che interessa alcune multinazionali che stanno investendo miliardi di dollari"

Cibo Sintetico

Promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition, la petizione sta registrando continue adesioni poiché non ci si fida e non si vogliono alimenti costruiti in laboratorio tra provette e processori, e si preferisce mangiare solo cibo naturale coltivato e allevato. La minaccia del cibo sintetico è reale e rappresenta innanzitutto un danno alla salute e alla sicurezza dei cittadini, un danno all’ambiente, alla biodiversità e agli imprenditori agricoli.

Nel Consiglio Regionale di lunedì prossimo – comunica Coldiretti – sarà votata dall’assise regionale una mozione, proposta dall’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo di sostegno contro il cibo sintetico e questo, rende la nostra regione protagonista e in prima linea, nel contrasto a questa sciagurata deriva alimentare che interessa alcune multinazionali che stanno investendo miliardi di dollari. Quella contro il cibo sintetico è una battaglia sacrosanta a favore della qualità e della sicurezza dei prodotti.

La tutela del cibo naturale e delle eccellenze alimentari, dietro le quali ci sono migliaia di lavoratori, passa anche da questa petizione che ribadisce l’importanza di scelte politiche e economiche che tutelano qualità, sostenibilità, filiera corta, piccola e media produzione, quella che caratterizza poi i nostri territori e la nostra regione.

“Siamo molto contenti dei consensi che stiamo avendo che si arricchiscono con la firma del Presidente Occhiuto e il sostegno del Consiglio Regionale, perché aprire le porte al cibo sintetico, dalla bistecca fatta nel bioreattore al latte senza mucche, è una minaccia letale per l’agricoltura, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta – è quanto dichiara il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto.”.

foto: repubblica.it