di Eva Curatola – Glenn Cooper è uno scrittore, archeologo e sceneggiatore statunitense, che ha iniziato a scrivere negli anni novanta; Cooper è stato citato per aver detto di “aver sempre trovato che la scrittura portasse equilibrio nella sua vita, mescolando il rigore della sua occupazione scientifica al suo lato creativo“. La sua fama di scrittore esplode però nel 2009, con la pubblicazione del suo primo libro: “La Biblioteca dei morti“. I suoi libri hanno riscosso talmente tanto successo da esser stati tradotti in ben 31 lingue. Il volume ha due seguiti, che costituiscono appunto una fantastica trilogia: “Il libro delle anime” e “I custodi della Biblioteca“.
“Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perchè non esiste nulla di casuale. Perchè la nostra strada è segnata. Perche il destino è scritto. Nella Biblioteca dei morti.”
Il romanzo è basato sulla scoperta di una vasta, misteriosa libreria sotterranea di testi medievali. Protagonista è il detective Will Piper, e la giovane collega Nancy Lipinski; i due sono sulle tracce di un serial killer soprannominato Doomsday (Giorno del Giudizio). Caratteristica di questo pluriomicida è quella di inviare alle sue vittime una cartolina in cui indica il giorno in cui esse moriranno, fatto che poi si verifica puntualmente. Le indagini portano Piper a Las Vegas, città in cui vive Mark Shackleton, suo compagno di stanza ai tempi del college e ora impiegato come tecnico informatico presso una segretissima base militare. Grazie al suo ex collega Piper scoprirà l’esistenza di un’immensa biblioteca composta da volumi redatti in epoca medievale e ritrovati poco dopo la fine della seconda guerra mondiale in una cripta sull’isola di Wight. In ciascuno di questi misteriosi tomi sono elencate le date di nascita e di morte di tutti gli esseri umani, anche di quelli che devono ancora nascere e morire.
« Questi volumi contengono l’elenco di ogni morte dall’VIII secolo in poi. Sono il registro di più di dodici secoli di vita e di morte degli esseri umani. »
Benché la storia principale si svolga tra il 21 maggio ed il 1º agosto 2009, essa è inframmezzata da frequenti flashback che spostano l’azione nel tempo e nello spazio. I romanzi di Cooper sono spesso basati su eventi storici del passato. Inoltre, egli sceglie spesso di scrivere di luoghi e persone realmente esistiti. Lo scrittore ha inoltre affermato di “leggere 250-300 libri o parte di essi” per ogni romanzo che scrive. In più, ognuno dei suoi libri fa luce su grandi tematiche filosofiche ed esplorano generalmente tematiche relative al destino, alla natura del male, alla concezione della vita nell’aldilà e al legame tra scienza e fede. Per questo motivo i suoi romanzi sono definiti a volte “thriller paranormali“.
Lo stile di Cooper viene spesso elogiato e messo a confronto con quello di Dan Brown; anche se sono in molti quelli che affermano che in Cooper siano migliori sia i dialoghi, che lo sviluppo dei personaggi. Inoltre un altro grande punto che va a favore dell’autore è il fatto che egli sia particolarmente amichevole e propenso all’incontro con i suoi fan.
