Klaus Davi, paura di essere ucciso? Sì, ma a Milano
Il candidato sindaco a San Luca è stato intervistato dalla Radio Web di Duisburg in Germania
19 Aprile 2019 - 15:43 | Redazione
“Negare quello che ha significato San Luca per la storia di Duisburg sarebbe un atto idiota. Ma quelle persone non ci rappresentano. Non hanno nulla a che fare con la gente di San Luca. Quello che dice il grande magistrato Nicola Gratteri è sacrosanto. Qui la ‘ndrangheta c’è, non lo possiamo negare. Ma bisogna tentare di dare una prospettiva alle nuove generazioni. Per questo sono sceso in campo. Quello che mi dispiace è che il futuro della Calabria non sembra più interessare neanche ai Calabresi stessi. Qui la società civile quasi non esiste. A parole molti dicono di volersi impegnare ma poi si sentono troppo ‘fichi’ per fare un’esperienza del genere”.
Lo ha dichiarato il massmediologo Klaus Davi, candidato sindaco a San Luca (RC), intervistato dalla Radio Web di Duisburg in Germania.
“Ma per fortuna ora la squadra c’è e si andrà a votare. Non ha idea di quanto affetto e ospitalità ho trovato in Calabria e a San Luca. Paura di essere ucciso? – ha detto Klaus Davi rispondendo a una domanda del network tedesco – Sì, ma a Milano. Ogni volta che esco di casa nel pieno centro penso ‘cosa mi potrà succedere?’. Solo qualche giorno fa hanno fatto un agguato a pochi metri da casa mia, in corso Italia, e poi mi parlano di San Luca! I milanesi sono i principali finanziatori della mafia perché è una città piena di drogati, ma nessuno ne parla”.