Klaus Davi, paura di essere ucciso? Sì, ma a Milano

Il candidato sindaco a San Luca è stato intervistato dalla Radio Web di Duisburg in Germania


“Negare quello che ha significato San Luca per la storia di Duisburg sarebbe un atto idiota. Ma quelle persone non ci rappresentano. Non hanno nulla a che fare con la gente di San Luca. Quello che dice il grande magistrato Nicola Gratteri è sacrosanto. Qui la ‘ndrangheta c’è, non lo possiamo negare. Ma bisogna tentare di dare una prospettiva alle nuove generazioni. Per questo sono sceso in campo. Quello che mi dispiace è che il futuro della Calabria non sembra più interessare neanche ai Calabresi stessi. Qui la società civile quasi non esiste. A parole molti dicono di volersi impegnare ma poi si sentono troppo ‘fichi’ per fare un’esperienza del genere”.

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Lo ha dichiarato il massmediologo Klaus Davi, candidato sindaco a San Luca (RC), intervistato dalla Radio Web di Duisburg in Germania.

“Ma per fortuna ora la squadra c’è e si andrà a votare. Non ha idea di quanto affetto e ospitalità ho trovato in Calabria e a San Luca. Paura di essere ucciso? – ha detto Klaus Davi rispondendo a una domanda del network tedesco – Sì, ma a Milano. Ogni volta che esco di casa nel pieno centro penso ‘cosa mi potrà succedere?’. Solo qualche giorno fa hanno fatto un agguato a pochi metri da casa mia, in corso Italia, e poi mi parlano di San Luca! I milanesi sono i principali finanziatori della mafia perché è una città piena di drogati, ma nessuno ne parla”.

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