Jole Santelli, la Cittadella porterà il nome della Presidente
La Giunta ha deliberato: la Cittadella porterà per sempre il suo nome
19 Ottobre 2020 - 14:48 | Redazione
“La giunta regionale ha deliberato: la Cittadella prenderà il nome di Jole Santelli, presidente della Regione Calabria”.
Lo ha scritto pochi minuti fa su Facebook l’assessore Gianluca Gallo che, più volte negli ultimi giorni, ha reso omaggio al Governatore prematuramente scomparso.
L’avviso di una riunione urgente, il cui fulcro tematico sarebbe stata proprio l’intitolazione, era arrivato nella giornata di ieri, domenica 18 ottobre, quando già i social ed i calabresi si erano mobilitati per chiedere il riconoscimento in memoria di Jole Santelli.
Anche il consiglio regionale, si era schierato a favore della proposta motivando anche la scelta. Di seguito la nota.
“Sia intitolata alla presidente Jole Santelli la “Cittadella Regionale” di Catanzaro. E’ quanto chiedono il presidente del Consiglio Domenico Tallini e tutti i consiglieri regionali: Giuseppe Aieta, Marcello Anastasi, Giovanni Arruzzolo, Domenico Bevacqua, Antonio Billari, Pierluigi Caputo, Giacomo Crinò, Antonio De Caprio, Graziano Di Natale, Sinibaldo Esposito, Gianluca Gallo, Domenico Giannetta, Giuseppe Graziano, Carlo Guccione, Nicola Irto, Filippo Mancuso, Clotilde Minasi, Pietro Santo Molinaro, Luca Morrone, Giuseppe Neri, Libero Notarangelo, Nicola Paris, Filippo Maria Pietropaolo, Vito Pitaro, Francesco Pitaro, Pietro Raso, Raffaele Sainato, Flora Sculco e Luigi Tassone.
Il presidente del Consiglio ed i consiglieri regionali della Calabria, in considerazione:
- dell’enorme ondata emotiva che ha suscitato in tutto il Paese l’improvvisa scomparsa del presidente on. Jole Santelli, prima donna ad assumere la guida della Calabria dalla nascita delle Regioni a statuto ordinario;
- delle espressioni di stima e di rispetto nei confronti del presidente Santelli che sono venute, in maniera assolutamente bipartisan, dalle più alte cariche dello Stato e, in particolare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, dai presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, dalla Conferenza Stato-Regioni;
- delle espressioni di ammirazione e considerazione che si sono registrate attorno alla figura dell’on. Jole Santelli da tutto il mondo politico, culturale e della comunicazione del Paese;
- dell’omaggio, anche questo bipartisan, venuto dalle centinaia di sindaci che hanno voluto dare l’estremo saluto al presidente Santelli a nome delle loro popolazioni e delle cinque Province della Calabria;
sottolineando, inoltre: che la scomparsa del presidente Santelli ha unito nel dolore tutto il popolo calabrese, senza distinzioni territoriali, ideologiche e culturali, provocando una reazione emotiva fraterna e solidale; - che il nome dell’on. Jole Santelli è divenuto il simbolo dell’unità della Calabria che si è riconosciuta nella straordinaria vicenda politica e umana di una donna coraggiosa che amava smisuratamente la sua terra;
- che l’on. Santelli ha sempre onorato con la sua vita esemplare e il suo impegno politico le Istituzioni che è stata chiamata a servire, dal Parlamento al Governo e infine alla Presidenza della Regione Calabria;
- che l’on. Santelli, nel corso della sua breve esperienza alla guida della Calabria, ha dimostrato profondo rispetto per tutte le componenti politiche, di maggioranza e di opposizione, che formano la massima Assemblea democratica della Regione;
sicuri di interpretare anche il sentimento e la volontà della Giunta regionale della Calabria; tutto ciò considerato, il presidente del Consiglio ed i consiglieri regionali, auspicano che il Palazzo della “Cittadella Regionale” venga formalmente intitolato al presidente on. Jole Santelli, quale simbolo delle Istituzioni e dell’unità della Calabria, indicandola così come esempio e riferimento alle nuove generazioni. Non solo per la sua esemplare vicenda politica e istituzionale, ma soprattutto per il coraggio con cui ha affrontato la vita.
Il presidente del Consiglio e i consiglieri regionali, ritengono – infine – che tale decisione possa rappresentare un grande contributo al superamento di tutti i campanilismi e alla formazione di una nuova e più radicata identità regionale che punti sull’orgoglio dell’appartenenza e sulla speranza per un futuro migliore”.