Istituto Italiano di Criminologia, lauree Honoris Causa ai capi della DEA e FBI
I due esperti, che hanno sempre dimostrato una particolare attenzione verso l’Istituto calabrese, saranno premiati il prossimo settembre
22 Luglio 2020 - 16:34 | Comunicato
Il 12 settembre a Vibo Valentia, l’Istituto Italiano di Criminologia conferirà i primi diplomi di laurea triennale in “Scienze della Mediazione Linguistica Indirizzo Criminologia e Intelligence”. Prima della proclamazione degli studenti ordinari saranno conferiti i primi due diplomi di laurea ai capi della DEA e FBI americani, tra le più importanti polizie al mondo.
Gli importanti riconoscimenti saranno assegnati al Dott. Scott Seeley-Hacker, Legal Attaché DEA ed al Dott. David R. Orozco, Legal Attaché FBI. C’è da sottolineare che FBI e DEA hanno sempre dimostrato una particolare attenzione verso l’Istituto vibonese dedicando diversi momenti formativi agli studenti.
Chi è Scott Seeley-Hacker
Il Dott. Scott Seeley-Hacker, Legal Attaché della DEA, dal 2016 è a capo della DEA (Drug Enforcement Administration). Ha operato in diversi Paesi nella lotta alla produzione e al traffico internazionale di stupefacenti. Da rammentare le sue attività in Thailandia, Cambogia, Regno Unito, ha operato con diverse Task Force e vanta una lunga esperienza nel contrasto dei narcotici fabbricati in clandestinità e nello smantellamento dei laboratori operati dalle più pericolose organizzazioni criminali del mondo. Nella sua carriera ha ricevuto importanti encomi per le sue attività investigative.
Chi è David R. Orozco
Il Dott. David R. Orozco, Legal Attaché FBI (Federal Bureau of Investigation), svolge attività di polizia in Italia, Santa Sede, Malta e Repubblica di San Marino nella lotta al terrorismo a favore della sicurezza mondiale. Ha lavorato e coopera con le più importanti agenzie di intelligence del mondo nella prevenzione e nel contrasto alle organizzazioni terroristiche. Nelle sue diverse attività svolte, sono da rammentare il lavoro in Libia, Kenya, Afghanistan e Iraq. Recentemente è stato nominato a capo di una speciale unità che opera nei Paesi del Centro e Sud-America.
“Si tratta del giusto riconoscimento che il nostro Istituto ha voluto tributare ad esponenti di queste forze di Polizia che operano nella lotta ad un terrorismo sempre più vicino e pericoloso, nello smantellamento dei siti di produzione e dei relativi canali utilizzati dai trafficanti di droga dai mercati asio-africani verso il nostro continente e non solo”.
Con queste parole, il rettore Saverio Fortunato ha annunciato alcune delle motivazioni. Ha poi aggiunto:
“Inoltre, sono orgoglioso, per l’attenzione che FBI e DEA hanno sempre dimostrato per questo Istituto e i suoi studenti, offrendo un’opportunità unica in Italia ed arricchendo così la nostra proposta didattica”.
Ha così concluso:
“È giusto quindi che l’Istituto annoveri come primi laureati i capi Dea e FBI americani, a seguire gli studenti ordinari. Operiamo in un contesto sociale e locale difficile, caratterizzato da subculture malavitose e prepotenti, promuovere la cultura, consentire ai ragazzi vibonesi di poter studiare e laurearsi in questo territorio è un salto di qualità. Salto di qualità che non è sfuggito al nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che proprio ieri ha voluto manifestare la sua “vicinanza all’Istituto, agli studenti, ai neolaureati e ai capi FBI e DEA” che giungono a Vibo Valentia, abbellendola, io aggiungo”.