Nuova installazione itinerante a Reggio Calabria per il Giorno della discriminazione razziale

I cittadini di Reggio Calabria al risveglio hanno trovato una nuova scultura in Piazza Italia, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale


Al risveglio del 21 marzo 2019 i cittadini di Reggio Calabria troveranno una nuova scultura in Piazza Italia, davanti a Palazzo San Giorgio, sede dell’Amministrazione Comunale.

Si tratta di Last Trip, opera dell’artista Gabriele Pellerone che, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, si schiera pubblicamente in favore della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.

“Nella sua recente risoluzione sull’eliminazione del razzismo, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha ribadito che tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti e hanno il potenziale per contribuire in modo costruttivo allo sviluppo e al benessere delle loro società. La risoluzione ha anche sottolineato che ogni dottrina della superiorità razziale è scientificamente falsa, moralmente condannata, socialmente ingiusta e pericolosa e deve essere respinta, insieme alle teorie che tentano di determinare l’esistenza di razze umane separate.

Il Relatore speciale sulle forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza correlata, E. Tendayi Achiume, nel suo recente rapporto sul populismo nazionalista, ha analizzato la minaccia posta dal populismo nazionalista ai principi fondamentali dei diritti umani di non discriminazione e uguaglianza. Ha condannato il populismo nazionalista che avanza pratiche e politiche esclusive o repressive che danneggiano individui o gruppi sulla base della loro razza, etnia, origine nazionale e religione, o di altre categorie sociali correlate.”

(dal testo ufficiale del tema 2019)

LAST TRIP

Last Trip (ultimo viaggio) è un’opera di denuncia del giovane tattoo artist che vuole portare ancora una volta l’attenzione non solo sui problemi sociali della città, come aveva già fatto con l’azione provocatoria (e in un certo senso anticipatrice) dello scorso 24 agosto 2018 con quel braccio che spuntava da una buca sull’asfalto di un cantiere del centro, ma sulla delicata questione che riguarda da vicino tutta l’Italia e il mondo intero: la dilagante discriminazione razziale che colpisce ogni giorno individui nati per essere liberi, con uguali diritti alla vita, alla dignità, alla giustizia, in un clima di intolleranza ed esclusione che mina la stabilità e la sicurezza di tutta la collettività globale.

Gli abitanti di Reggio Calabria potranno osservare e dialogare con la scultura per un intero mese, così che possa essere proficuo di riflessioni e amplificare un sentimento umanitario dichiaratamente in contrasto con il tacito sopruso che va in scena ogni giorno, sotto il nostro sguardo a volte assente e a volte complice, per fare della lotta contro il razzismo una questione di priorità.

In un’estetica cruda che si avvicina molto allo stile di protesta tipico dei writer di strada, l’opera mostra braccia e gambe, realizzate dall’artista in gomma siliconica e tatuate con messaggi di speranza e libertà, emergere da un cassonetto contrassegnato come “rifiuti speciali”: quelli che nessuno vorrebbe avere sotto gli occhi, ma che vengono continuamente “rifiutati”, con diversi gradi di tragicità.

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La cifra stilistica di Pellerone si presenta qui in funzione della necessità di mostrare semplicemente lo stato attuale dei fatti nei confronti dei migranti, che lasciano la propria casa mossi da necessità esistenziali, nella convinzione tristemente disattesa di poter trovare il futuro che spetta loro di diritto, carichi di fiducia, dignità, umanità, alla ricerca della vita.

L’opera resterà installata in Piazza Italia dal 21 marzo fino a domenica 24 marzo 2019, quando verrà trasferita nella nota piazza dell’Arena dello Stretto, per poi proseguire in un percorso itinerante a sorpresa in altre sedi cittadine, nell’intento di raggiungere e scuotere il maggior numero di coscienze.

Giovedì 21 marzo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, è previsto un intervento del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.

GABRIELE PELLERONE

Gabriele Pellerone (1993, Reggio Calabria), considerato oggi uno dei maggiori esponenti del tatuaggio realistico in Italia e specializzato in ritrattistica, non si accontenta dell’ottimo livello della sua carriera tutta in ascesa di tattoo artist. Fin da quando ha aperto il proprio studio (2013), ha puntato al massimo risultato con il desiderio di continuare a superarsi nell’ottica di portare ogni suo tatuaggio al pari di una vera e propria opera d’arte, di quelle da esporre al museo.

Per farlo, nel 2016 inizia a sperimentare diversi supporti, fino ad autoprodurre una particolare gomma siliconica in grado di rendere lo stesso effetto di un tatuaggio su pelle, garantendo la conservazione del segno.

Parallelamente, si affaccia al mondo dell’arte contemporanea approfondendone la storia, gli attori, gli spazi, i meccanismi e andando sempre un po’ più a fondo nella propria personale ricerca di un’identità artistica, già delineata in seno alla tattoo art. Dal 2017 ha esposto al Padiglione Armenia della 57a Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e a Spoleto, Bologna, Reggio Calabria e New York.