Sasha Sorgonà: ‘Basta inquinamento. Mare di Reggio Calabria sia Bandiera Blu’

"Reggio deve puntare con decisione all’ottenimento della Bandiera Blu". L'appello del presidente di Confcommercio Giovani


La musica (purtroppo) non cambia. Esattamente un anno fa, il 7 luglio del 2019, Sasha Sorgonà poneva l’attenzione relativamente all’inquinamento del mare sul territorio reggino. Un problema che si trascina da anni, in attesa di risoluzione.

“Non è accettabile per Reggio Calabria, in teoria città che dovrebbe puntare con forza sulla vocazione turistica balneare, che gran parte delle spiagge cittadine abbiano il divieto di balneazione. È come se reggini e turisti si trovassero di fronte ad un piatto succulento, ma senza poterlo addentare perché avvelenato”, le parole usate 365 giorni fa dal Presidente dei Giovani di ConfCommercio RC.

Nel 2019 Arpacal denunciava come il 5,2% della costa della città metropolitana fosse di scarsa qualità.

Anche per l’estate 2020 la situazione è rimasta pressoche’ immutata. Reggio Calabria dovrà ancora aspettare per vedere finalmente una qualità delle acque marine all’altezza delle proprie potenzialità.

“Una seria e valida programmazione turistica deve passare dal risanamento della rete fognaria e dai depuratori. E’ tutta una conseguenza -evidenzia Sorgonà-. Se c’è il mare ci sono i turisti, se ci sono i turisti le aziende prosperano, se le aziende prosperano aumenta il lavoro, se aumenta il lavoro i giovani restano nella nostra terra”.

Qualità di mare e spiagge vuol dire Bandiera Blu, riconoscimento internazionale istituito nel 1987, anno europeo dell’Ambiente, assegnato ogni anno in 49 paesi. Si tratta di un attestato conferito dalla FEE alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.

Nel 2020 risultato incoraggiante per la Calabria che ha portato a casa 14 Bandiere Blu, confermando tutti i riconoscimenti dell’anno precedente più 3 nuovi ingressi: Rocca Imperiale, Siderno e Tropea.

Nell’elenco manca (non è una sorpresa) Reggio Calabria. L’ideatore del Comitato ‘Spinoza’ si rammarica per l’assenza e rilancia, fissando uno degli obiettivi da raggiungere nel prossimo futuro.

“La nostra città deve puntare con decisione all’ottenimento della Bandiera Blu. Non si tratta di un mero riconoscimento da appendere alla parete, ma di un passaggio fondamentale nel percorso di ricostruzione della nostra offerta turistica. In quanto a bellezze paesaggistiche e coste -sottolinea Sorgonà- Reggio Calabria non ha nulla da invidiare alle migliori località turistiche italiane. E’ arrivato il momento di valorizzarle nel migliore dei modi”.