Inchiesta ‘Faust’, assolto l’ex sindaco di Rosarno Idà: era accusato di scambio elettorale politico mafioso

Coinvolto nell’operazione Faust ad inizio 2021. L'inchiesta aveva portato all’arresto di 49 persone. A tre anni di distanza l’assoluzione

giuseppe idà

L’ex sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, è stato assolto con formula piena da tutte le accuse di scambio elettorale politico-mafioso nell’ambito della maxi inchiesta Faust. La sentenza, emessa ieri sera dal Tribunale di Palmi dopo otto ore di camera di consiglio, pone fine a una vicenda giudiziaria iniziata nel gennaio 2021 e che aveva sconvolto la cittadina della Piana di Gioia Tauro.

L’inchiesta Faust e le accuse

L’operazione Faust, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, aveva portato il 18 gennaio 2021 all’arresto di 49 persone, tra cui l’allora sindaco Idà, accusato di aver favorito la cosca Pisano della ’ndrangheta di Rosarno in cambio di sostegno elettorale. L’inchiesta aveva scatenato grande clamore mediatico e politico, con Idà posto inizialmente agli arresti domiciliari e successivamente soggetto al divieto di dimora nel proprio comune.

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Le dimissioni e il percorso giudiziario

Nel febbraio 2021, Idà aveva rassegnato le dimissioni dalla carica di sindaco, seguito dalla sua giunta, ribadendo la propria estraneità alle accuse. Dopo tre anni di processi e una lunga battaglia legale condotta dai suoi avvocati Armando Veneto e Giuseppe Martino, il Tribunale di Palmi ha stabilito l’assoluzione con la formula più ampia, riconoscendo l’insussistenza delle accuse.

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