Gambarie, volontari tra le fiamme domano un incendio: trovato un presunto innesco – FOTO
Grazie al lavoro incessante dei volontari vengono salvati pezzi di Aspromonte. Il ritrovamento di questa mattina testimonia l'attività delinquenziale di alcuni
13 Agosto 2021 - 13:24 | di Vincenzo Comi
Volontari e Vigili del Fuoco.
Sono loro le ‘armi’ migliori nella lotta contro l’inferno delle fiamme che in queste ore, divora l’Aspromonte.
La vigilanza di uomini che prestano il proprio contributo in forma gratuita e disinteressata, oltre al lavoro professionale delle squadre del Comando dei Vigili, risulta fondamentale.
Ed è proprio grazie all’attività di controllo e monitoraggio del territorio da parte di un gruppo di volontari che questa mattina, intorno alla zona delle piste da sci, a Gambarie, nel Comune di Santo Stefano in Aspromonte, è stato tempestivamente spento un incendio appena innescato che stava per svilupparsi e propagarsi per l’intera vallata.
L’incendio era di natura dolosa, vista la zona e visto il ritrovamento di un presunto innesco da incendio boschivo.
E’ chiaro dunque come gran parte della responsabilità della distruzione del patrimonio naturalistico sia la conseguenza di atti ignobili architettati da pochi soggetti che andrebbero immediatamente bloccati, identificati ed arrestati.
C’è una volontà ben precisa di appiccare il fuoco per spazzare via ogni cosa, recando danno all’ambiente e non solo. C’è una volontà delinquenziale ben chiara di qualcuno che fortunatamente si scontra con un’altra volontà a volte più forte: quella di uomini e donne che amano il proprio territorio e che fanno prevalere l’interesse pubblico ed il bene comune.
A loro va il nostro grazie più grande. A loro, che in queste ore si battono per salvaguardare la salute dell’Aspromonte, va tutta la nostra ammirazione e stima.
I ringraziamenti sono arrivati anche dal primo cittadino del Comune di Santo Stefano in Aspromonte Francesco Malara:
“Vi è necessità di presidiare continuamente il territorio e di far vivere il più possibile l’Aspromonte. Più viene vissuto, più viene frequentato, più diminuisce la possibilità che l’Aspromonte stesso venga violentato. Non finirò mai di ringraziare i volontari che oggi hanno salvato un pezzo della nostra montagna. Il lavoro dei volontari del Soccorso Alpino e della Protezione Civile e del Club Alpino Italiano è fondamentale. Abbiamo già denunciato il ritrovamento dell’innesco. Adoperiamoci tutti per salvare l’Aspromonte”.