“Prima di accettare l’ipotesi di una riduzione per il teatro di questa mia opera letteraria ho resistito un bel po’. Non capivo come fosse possibile (e ragionavo, è ovvio, da autore) trovare un contenitore spaziale, una griglia che supportasse, senza tradirlo, il racconto. Il colloquio avuto con Giuseppe Dipasquale ci ha fatto trovare la soluzione. Sono stato per lungo tempo un regista per non capire quante insidie si nascondono nella trasposizione scenica di un’opera letteraria. Ci sembra, questa volta, di avere fatto il possibile affinché l’opera, lo spirito, l’ironia del romanzo siano state conservate. Per il resto non posso che essere d’accordo con quell’altro mio illustre conterraneo, quando diceva che l’opera dello scrittore finisce quando comincia quella del regista”.

Con queste parole il maestro Andrea Camilleri presenta “Il Birraio di Preston”, tratto dal suo omonimo romanzo. Lo spettacolo, con la regia di Giuseppe Dipasquale, che firma insieme all’autore la riduzione teatrale, è inserito nel cartellone 2025 della Polis Cultura e andrà in scena venerdì 7 marzo in un Teatro Cilea già tutto esaurito.

Un risultato straordinario che rende omaggio alla prestigiosa ricorrenza del centenario del grande scrittore siciliano (1925-2025).

La trama de “Il Birraio di Preston”

Ci troviamo in un piccolo paese siciliano, che nella topografia camilleriana è il solito Vigàta, durante la seconda metà dell’Ottocento.

L’occasione è l’inaugurazione del nuovo teatro civico “Re d’Italia”, ma il prefetto di Montelusa – paese vicino odiato dagli abitanti di Vigàta perché più importante e sede della Prefettura – si impone affinché la stagione lirica venga inaugurata con un’opera di Ricci.

Nessuno vuole questa rappresentazione, tra l’altro realmente scadente. Da qui nasce una storia divertentissima e al tempo stesso tragica, che culmina nell’incendio del teatro.

La Sicilia di Camilleri tra ironia e critica sociale

La vicenda narrata è un esempio esemplare per raccontare la Sicilia di oggi.

L’eterna vacuità dell’azione siciliana, spesso tradotta in esasperato dispendio di energie per la futilità di un movente, diventa la metafora più evidente del testo.

Attraverso un sublime e divertito ritratto dei caratteri, la Sicilia, il suo mondo e i suoi personaggi vengono ammantati di una luce solare, vivida di colori e ricca di sfumature, grazie alla lingua camilleriana.

Prossimo appuntamento al Teatro Cilea: il musical “Cats” il 14 e 15 marzo

Il prossimo spettacolo della Polis Cultura al Teatro Cilea sarà il 14 e 15 marzo, con tre repliche del meraviglioso Musical “Cats” di Andrew Lloyd Webber.

Lo spettacolo, diretto dal grande Massimo Romeo Piparo, direttore del Teatro Sistina di Roma, vede in scena un cast eccezionale di artisti accompagnati dall’orchestra dal vivo.