IABSE Awards 2024: il premio 'miglior tesi di dottorato' ad un ingegnere reggino

Originario di Melicucco, Nicola Scattarreggia con il suo lavoro ha fornito "un contributo fondamentale per l'ingegneria civile"

L’Associazione Internazionale per l’Ingegneria dei Ponti e delle Strutture (IABSE) ha annunciato con grande orgoglio i vincitori dei Premi IABSE People and Paper 2024. Tra questi, spicca il nome del Dr. Nicola Scattarreggia, insignito del prestigioso Premio Miglior Tesi di Dottorato 2024 per il suo eccezionale lavoro intitolato “Structural assessment up to collapse of reinforced concrete bridges”.

Il Premio Miglior Tesi di Dottorato IABSE è riservato a una tesi di dottorato originale e di eccellenza nel campo dell’ingegneria dei ponti e delle strutture, redatta da individui che hanno conseguito il titolo di dottorato nei tre anni solari precedenti. Questo premio viene assegnato annualmente e riconosce il contributo significativo alla ricerca e all’innovazione nel settore dell’ingegneria civile. Quest’anno, il prestigioso riconoscimento è andato al Dr. Nicola Scattarreggia, che ha svolto il suo lavoro presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS Pavia, sotto la supervisione dei Professori Gian Michele Calvi e Rui Pinho.

La tesi del Dr. Scattarreggia si concentra sulla valutazione strutturale dei ponti in calcestruzzo armato fino al punto di collasso. Questo lavoro è particolarmente rilevante dato che molte infrastrutture stradali in Europa e nel mondo sono state costruite dopo la Seconda Guerra Mondiale e hanno ormai raggiunto o superato la loro vita utile progettuale. Gli anni ’50 e ’60, infatti, hanno visto un boom nella costruzione di autostrade, utilizzando nuove tecnologie e grandi strutture precompresse. Oggi, molte di queste infrastrutture necessitano di valutazioni e interventi urgenti per prevenire crolli catastrofici.

Il Dr. Scattarreggia ha utilizzato il Metodo degli Elementi Applicati (AEM) per analizzare la risposta strutturale dei ponti dal punto di vista della robustezza e della sensibilità ai danni localizzati. Questa metodologia si è rivelata particolarmente efficace per modellare il comportamento dei ponti durante la propagazione del danno fino al collasso globale e alla distribuzione dei detriti. Confronti con test sperimentali e dati di campo hanno confermato l’affidabilità dell’AEM nel gestire scenari di carico sia standard che non standard.

La ricerca del Dr. Scattarreggia ha implicazioni significative per la manutenzione e la riqualificazione delle infrastrutture esistenti. I risultati ottenuti evidenziano l’importanza della corretta definizione e caratterizzazione dei dettagli strutturali, della geometria, della storia dei carichi e dello stato di conservazione delle strutture. Inoltre, l’AEM ha dimostrato di essere uno strumento efficace per valutare la robustezza e prevenire crolli progressivi, come dimostrato dai recenti crolli del ponte storico ad arco sul fiume Magra e del ponte strallato sul fiume Polcevera (ponte Morandi).

Il lavoro del Dr. Scattarreggia rappresenta un contributo fondamentale per l’ingegneria civile, fornendo nuove prospettive e strumenti per la valutazione e la prevenzione dei crolli strutturali. Il riconoscimento da parte di IABSE non solo premia l’eccellenza accademica, ma sottolinea anche l’importanza di affrontare le sfide infrastrutturali con metodi innovativi e rigorosi.

L’IABSE, fondata nel 1929, continua a promuovere la pratica dell’ingegneria strutturale attraverso la condivisione di conoscenze e l’organizzazione di conferenze internazionali. La missione dell’IABSE è di servire la professione e la società, avanzando le tecniche di ingegneria per garantire infrastrutture sicure e durature.