La realizzazione di un “hotspot” al Porto di Reggio Calabria, nasce dall’urgenza di rispondere con umanità e dignità alla crisi migratoria che interessa il Mar Mediterraneo e vede, spesso, protagoniste impotenti le coste reggine.
La recente tragedia del naufragio nel Mar Ionio, in cui decine di migranti hanno perso la vita, ha scosso profondamente le coscienze, sottolineando, ancora una volta, la necessità di strutture adeguate per l’accoglienza di chi, con speranza e disperazione, tenta di avere una nuova esistenza.
Centro di accoglienza al porto di Reggio Calabria
Il progetto, finanziato con un importo complessivo di 145.000 euro, rappresenta una risposta concreta da parte delle istituzioni locali. Frutto della collaborazione tra la Prefettura ed il Comune di Reggio Calabria, l’hotspot sarà un luogo sicuro dove i migranti potranno trovare riparo, cure e un primo aiuto essenziale per affrontare il loro difficile cammino.
Il Comune si sta occupando dei lavori e della sistemazione dell’hotspot, con la tensostruttura fornita a spese del Ministero. Idroreghion è al lavoro per la sistemazione dell’impianto fognario e delle vasche di raccolta. Castore, invece, sta installando l’impianto elettrico e realizzando i bagni.
Attualmente, i lavori sono già in corso, con un impegno congiunto per garantire la funzionalità e la sicurezza della struttura.
Responsabile Unico del Progetto (RUP) è stato nominato l’Ing. Sandro Surace, incaricato di coordinare tutte le fasi del progetto, assicurando che ogni dettaglio sia curato nel rispetto della dignità umana.
Un faro di speranza
L’hotspot sorgerà al Molo Ponente del Porto di Reggio Calabria, un’area strategica per la gestione degli arrivi via mare.
Questo luogo non sarà solo un rifugio fisico, ma un simbolo di speranza e rinascita per coloro che hanno affrontato viaggi pericolosi e traumatici. La struttura sarà dotata di tutto il necessario per garantire ai migranti un’accoglienza dignitosa e rispettosa dei loro diritti umani.
Creato per evitare che i migranti vengano smistati in altre strutture temporanee, l’hotspot risponde all’esigenza di dare dignità sia ai migranti, sia agli operatori delle forze dell’ordine impegnati nelle operazioni di accoglienza e sicurezza. La presenza di una struttura adeguata consentirà, infatti, una gestione più umana ed efficiente degli arrivi, garantendo un primo soccorso e un’accoglienza che rispetti i diritti fondamentali delle persone.
In un momento in cui il mare porta con sé storie di speranza e tragedia, la collaborazione tra la Prefettura ed il Comune di Reggio Calabria dimostra un impegno concreto nel fornire soluzioni efficaci e umane, riconoscendo la dignità di ogni vita umana e rispondendo con empatia e solidarietà alla crisi migratoria.