Hospice di Reggio, 700 mila euro per rinascere. Cannizzaro: ‘Diventi eccellenza italiana’

Hospice, si pensa all'ampliamento. Il presidente della fondazione, Nociti, raggiante: 'Un solo obiettivo: crescere e migliorare'

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Una nuova vita per l’Hospice di Reggio Calabria. Dopo le tribolazioni degli ultimi anni, con i dipendenti della struttura che in diverse circostanze hanno lamentato i ritardi nei pagamenti degli stipendi, arriva una grande boccata d’ossigeno utile per sanare le pendenze e guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

Presso l’aula commissioni del Consiglio Regionale della Calabria, il presidente della fondazione Via Delle Stelle, Vincenzo Nociti, e il deputato reggino Francesco Cannizzaro hanno commentato soddisfatti l’erogazione di 700 mila euro da parte della Regione Calabria in favore del centro di cure palliative reggino.

“Sono particolarmente emozionato. La vicinanza mostrata dalla Regione e dall’On. Cannizzaro è arrivata a determinazione grazie al contributo di 700 mila euro destinato all’Hospice e che ci permetterà di guardare al futuro con serenità, riuscendo a programmare una serie di nuove iniziative.

In questi anni -ricorda Nociti- i nostri dipendenti hanno lavorato dovendo fare i conti con tanti sacrifici, oggi anche loro si sentono gratificati da questo momento che può regalare un futuro nuovo. Nessuno si salva da solo ed è importante che questo spirito di sinergia e solidarietà passi. Cannizzaro va ringraziato per la politica del fare, lavora con la testa ma ancora di più con il cuore”.

Il presidente della fondazione ripercorre l’ultimo periodo e spiega come saranno utilizzate le risorse erogate dalla Regione.

“Quando sono arrivato all’Hospice c’era un ambiente sfiduciato e la paura di poter perdere il lavoro, soprattutto notavo la mancanza di strategia e visione del futuro. Il contributo di 700 mila euro servirà per sanare la situazione debitoria e programmare il futuro, non verrà speso nemmeno 1 euro fuori dall’Hospice. Dobbiamo avere un solo obiettivo, migliorare la qualità del servizio”, ha assicurato Nociti.

L’On. Cannizzaro, fresco reduce dall’incontro di due giorni fa utile per presentare i 4 emendamenti in favore del territorio reggino, fa un riassunto di quelle che sono state le difficoltà vissute dall’Hospice negli ultimi anni.

“Quando ho saputo che si trattava dell’unica struttura non accreditata in Calabria, sono rimasto basito e ho immediatamente reagito alla ricerca di soluzioni. Ricordo ancora la riunione fiume di 7 ore del 2020, con tutte le parti interessate che dopo un lungo confronto sono giunte all’accordo utile per sancire il fondamentale accreditamento. Ringrazio -ha sottolineato Cannizzaro-l’On. Giovanni Arruzzolo per l’impegno profuso a favore dell’Hospice”.

Unire le forze istituzionali, al di là dell’appartenenza politica, è il segreto secondo il deputato reggino che sul tema della sanità si concede un passaggio sul riconoscimento del debito in Calabria.

“Finalmente sappiamo a quanto ammonta il debito, grazie al lavoro svolto in questi mesi dal governo regionale guidato da Occhiuto. La cifra di 862 milioni è importante ma migliore rispetto a quella di altre regioni, e secondo me sarà anche inferiore quando tutti i pagamenti verranno verificati. Intanto però è stato cristallizzato il debito, nessuno ci è mai riuscito negli ultimi 12 anni ed è un evento storico”.

Il responsabile per il sud di Forza Italia, incoraggiato dalle parole di Nociti e dalla presenza in aula del consiglio di amministrazione di Via delle Stelle, non si accontenta e rilancia.

“Oggi grazie al contributo di 700 mila euro possiamo dire che l’Hospice è salvo e per sempre, ma non ci basta. Conoscendo la struttura e l’operato dei loro dipendenti, può diventare una delle migliori strutture non soltanto in Calabria ma di tutta Italia”.

I prossimi obiettivi sono stati fissati dal presidente Nociti e sembrano poter ridisegnare scenari incoraggianti e di sviluppo per il centro di cure palliative. Dopo l’avvenuto accreditamento e il contributo da parte della Regione, si sta pensando ad un allargamento della struttura, che potrebbe anche cambiare sede. In ordine temporale, il primo step da raggiungere è l’aumento dei posti letto.

 

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