Hitachi di Reggio sempre più internazionale: realizzata la metro di Salonicco

Oltre alla produzione dei veicoli, Hitachi Rail ha implementato i sistemi elettromeccanici e di segnalamento della linea

Hitachi Reggio Calabria

Dopo quasi venti anni di attesa, la metropolitana di Salonicco, la seconda città della Grecia, verrà inaugurata oggi dal premier greco Kyriakos Mitsotakis.

L’Italia gioca un ruolo centrale nella costruzione e gestione di questa infrastruttura, così come nella fornitura dei treni, realizzati nello stabilimento Hitachi Rail di Reggio Calabria.

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Collaborazione internazionale e tecnologia avanzata

La nuova linea metropolitana è stata realizzata per conto di Elliniko Metro da un consorzio di imprese che include le italiane Webuild, Hitachi Rail e la greca Aktor. Questa infrastruttura è basata sulla tecnologia Cbtc (Communication Based Train Control) di Hitachi Rail, la più avanzata sul mercato.

La metropolitana di Salonicco sarà driverless (senza conducente), con 13 stazioni che si prevede accoglieranno fino a 340.000 passeggeri al giorno. Il costo complessivo del progetto si aggira intorno ai 3 miliardi di euro, con oltre 1 miliardo cofinanziato dai fondi europei della politica di coesione.

Il contributo di Hitachi Rail e la sostenibilità

Tutti i veicoli sono stati realizzati nello stabilimento Hitachi Rail di Reggio Calabria. Ogni treno è composto da quattro carrozze, con una capacità di trasporto di 450 passeggeri. Oltre alla produzione dei veicoli, Hitachi Rail ha implementato i sistemi elettromeccanici e di segnalamento della linea. La realizzazione ha coinvolto anche il sito Hitachi Rail di Salonicco e le sedi in Francia e Stati Uniti, dove sono state sviluppate parti della tecnologia driverless.

“Si tratta di un nuovo traguardo per l’espansione delle metropolitane automatiche di Hitachi Rail nel mondo. Negli ultimi anni, infatti, sono state aperte diverse linee a guida autonoma, tra le quali le linee 4 e 5 di Milano e le metropolitane di Taipei (Taiwan), Lima (Perù) e Copenaghen (Danimarca)” spiegano fonti aziendali.

Con questa nuova linea, si stima una riduzione annuale di 77.000 tonnellate di emissioni di CO2 e 56.000 veicoli in meno sulle strade.

fonte: sole24ore.it