Guerra in Ucraina, Zelensky apre a compromessi ma critica la Nato

Intanto il leader della Lega Matteo Salvini è stato contestato al suo arrivo in Polonia. "Buffone"

Zelensky Kiev

Dura presa di posizione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videocollegamento con la Camera dei Comuni britannica: “La Nato non si è comportata come doveva nella sua risposta dopo l’attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e nel non imporre una no-fly zone sui cieli dell’Ucraina.

Finora – ha aggiunto – nel conflitto in Ucraina sono stati uccisi oltre 50 bambini. L’Ucraina si chiede con una domanda “shakespeariana” se essere o non essere, “e la nostra risposta è sì”, che vogliamo esistere.

“Noi non vogliamo perdere ciò che è nostro come un tempo voi non avete voluto” arrendervi di fronte “all’invasione nazista”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a proposito dell’invasione russa in un discorso in video collegamento in diretta trasmesso ai deputati di una Camera dei Comuni britannica strapiena che lo ha accolto con una prolungata standing ovation.

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In mattinata il presidente ucraino  per la prima volta aveva aperto a compromessi sul futuro status di territori come Crimea e Donbass, pur rifiutando ultimatum da Vladimir Putin, Mosca viola ancora i corridoi umanitari e minaccia lo stop di gas all’Europa all’ipotesi di un embargo al petrolio russo. Parigi e Berlino provano a coinvolgere Pechino: il presidente cinese Xi Jinping “deplora” la guerra ma invita alla moderazione sulle sanzioni. Alt del numero uno della Nato: conflitto fuori controllo se va oltre l’Ucraina.

Intanto il leader della Lega Matteo Salvini è stato contestato al suo arrivo alla stazione Przemysl, la cittadina ad una decina di chilometri al confine con l’Ucraina.Il sindaco della città Wojciech Bakun ha prima ringraziato l’Italia e poi ha mostrato una maglietta con il volto di Putin e rivolgendosi a Salvini ha detto: “Io non la ricevo, venga con me al confine a condannarlo”.

Anche un gruppetto di italiani ha contestato il leader leghista urlando: “Buffone”. Salvini non ha raccolto la provocazione dicendo di essere lì per portare “aiuti e la pace”. “Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra”, ha replicato Matteo Salvini dopo la contestazione alla stazione di Przemysl.

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