Ucraina, la Fondazione Musaba: ‘La guerra porta verso l’abisso’
"La violenza e la sopraffazione non portano mai a nulla di buono" le parole di Hiske Maas e Nino Spirlì
04 Marzo 2022 - 09:29 | Comunicato
epa09716437 Ukrainian reservists attend a military exercise at a training ground near Kiev, Ukraine, 29 January 2022. According to a survey conducted by the Kiev International Institute of Sociology (KIIS) in December 2021 and published on 17 December 2021, the 50,2 percent of Ukrainians said they would resist in case of a Russian military intervention into their city, town or village. Every third respondent to the poll, the 33,3 percent, said they were ready to engage in armed resistance while the 21.7 percent said they were ready to participate in civil resistance actions. Tensions with Russia have pushed many Ukrainians to sign up to territorial defense units. EPA/SERGEY DOLZHENKO
“Musaba è a fianco alle popolazioni colpite dalla guerra che, negli ultimi giorni, sta sporcando di sangue le terre d’Europa”.
È quanto dichiarano Hiske Maas e Nino Spirlì, presidente e vicepresidente della Fondazione Musaba di Mammola (Reggio Calabria).
“Abbiamo sperato nei buoni uffici della diplomazia – spiegano – convinti come siamo che il confronto possa risolvere le più grandi controversie, anche fra i popoli. Purtroppo, sul suolo d’Ucraina marciano i soldati, esplodono le bombe e irrompono i carri armati. Muoiono donne, uomini, bambini. Sul sentiero tracciato da Nik Spatari, uomo e artista di pace, la Fondazione Musaba stigmatizza il ricorso alle armi e condanna questa e tutte le guerre.
La violenza e la sopraffazione – concludono – non portano mai nulla di buono, conducendo l’umanità verso l’abisso. Noi auguriamo all’Ucraina, e a tutti i popoli vittime di aggressione, che i cannoni smettano di tuonare e gli aerei da guerra non vengano più nemmeno fabbricati! E che sia per il mondo com’è per il Musaba: una eterna primavera di colori”.
(Lro/Adnkronos)