Gratteri: “Stiamo sconfiggendo la ‘ndrangheta, nessuno ci può fermare. Siamo una macchina da guerra”
"La follia della Calabria è la non visione del futuro. Basta sagre della melanzane, serve una rivoluzione culturale”, dichiara Gratteri
04 Maggio 2019 - 19:26 | Redazione
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Parole forti, decise, lucide. Parole che ogni calabrese vorrebbe sentire. Il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, capo della Dda, intervenendo a un convegno sul tema “Donne e ragazzi liberi di scegliere” si è soffermato su diversi argomenti cari a noi calabresi.
COLPI DI SCIMITARRA
“Il compito della Procura di Catanzaro è quello di derattizzare, non con il colpo di spillo ma con la scimitarra, che è un’arma diversa dal fioretto, perché solo la scimitarra si capisce; il colpo di spillo non si sente perché ci si è assuefatti, a furia di reiterare i comportamenti di faccendieri, di ingordi che non si saziano di nulla”.
CALABRIA PRONTA A CAMBIARE
“La Calabria sta cambiando e la cambieremo, alla grande, abbiamo la cartucciera piena. Puliremo intere aree del territorio calabrese dalla ‘ndrangheta, e questo è possibile perché nel mio ufficio ci sono pubblici ministeri di primissimo piano, nel 99% superiori alla media. E’ una grande macchina che si è mossa e sta crescendo, una grande macchina che nessuno può fermare ormai, anche se non ci sarà Gratteri non si ferma, va avanti lo stesso”.
LIBERI DI SCEGLIERE
“Quindi invito faccendieri e gente border line a stare chiusi in casa la sera, e invito a non frequentare ‘ndranghetisti e massoni deviati perché non conviene, non è la stagione per l’illegalità, non c’è spazio. Ai ragazzi dico che siete liberi di scegliere, dico che la cosa principale è studiare perché delinquere non conviene, dico di impegnarvi nel sociale, occupare gli spazi, essere da esempio agli adulti”.
VISIONE DEL FUTURO
“Amo in modo viscerale questa terra e per questo ne posso parlare male mentre non consento agli altri di parlarne male. La follia della Calabria è la non visione del futuro. Penso – ha sostenuto il procuratore – che a Reggio Calabria c’è la facoltà di agraria che sta salvando molti ragazzi, perché il futuro è agraria e turismo. Serve una bella facoltà sul turismo, perchè non si fa e poi si spendono soldi per le tarantelle e la sagra delle melanzane? Ma quando cresciamo, quando ci sarà questa rivoluzione culturale?”.