Granillo da applausi, Reggina pure: poker amaranto, Sudtirol al tappeto

Reggina convincente e autoritaria, in gol tre giovani al primo campionato di serie B. Prossima settimana super sfida al Granillo con il Palermo

Reggina Sudtiror Fabbian2

Piovono…gol al Granillo, la pioggia accompagna il netto successo della Reggina sul Sudtirol. Da applausi la prima uscita interna della formazione di Inzaghi, allo stesso tempo da elogiare il sostegno del Granillo, con il calore dei 10 mila tifosi. Finisce 4a0, in gol Fabbian e Mayer nel primo tempo, Pierozzi e Lombardi nella ripresa. Ospiti in dieci dalla metà del primo tempo, il rosso a Curto ha favorito il monologo della Reggina.

Le scelte iniziali

Inzaghi nell’undici iniziale cambia un uomo per reparto rispetto al ko di Terni. Giraudo e Ricci dopo le prove negative lasciano il posto a Di Chiara e Canotto, in mezzo al campo Majer completa il terzetto con i confermati Crisetig e Fabbian. Menez ancora da falso nueve, Cionek e Gagliolo coppia difensiva con Camporese ancora in panchina.

Sudtirol ancora guidato da Greco, in attesa di capire chi sarà il nuovo allenatore. La formazione che partecipa per la prima volta al campionato cadetto si presenta al Granillo con un 4-3-3 che diventa 4-1-4-1 in fase difensiva: Odogwu il riferimento offensivo con l’ex Cosenza Carretta e Casiraghi a supporto dalle corsie esterne.

Buono l’impatto sulla partita della Reggina, amaranto spinti dai 10 mila del Granillo. Al minuto 8 Rivas conquista palla a metà campo e si invola verso la porta, conclusione deviata in angolo. Dal corner successivo Cionek trova la deviazione aerea che sembra vincente, ottima però la risposta in volo di Poluzzi.

Sudtirol vede rosso, la Reggina…verde

Al 20′ punizione di Rivas deviata da Canotto fuori dallo specchio della porta, al minuto 24 l’episodio che sposta gli equilibri. Curto, già ammonito, entra duro sulla caviglia di Fabbian, dopo il consulto al Var l’arbitro Rutella estrae un rosso diretto per il difensore del Sudtirol.

Con l’uomo in più, la Reggina aumenta la pressione e mette gli avversari alle corde. Al 28′ ci prova Di Chiara, ancora attento in tuffo Poluzzi, al 35′ gli amaranto trovano il meritato vantaggio con Fabbian. Ancora Di Chiara, tra i migliori, protagonista: l’ex Perugia timbra il palo, sulla respinta ruba palla a Carretta e mette in mezzo, Fabbian di testa non sbaglia.

Trovato l’1a0, la formazione di Inzaghi (squalificato e in tribuna, al suo posto il vice D’Angelo) non si rilassa, continua a spingere e prima dell’intervallo raddoppia. Fascia mancina arata per 45 minuti da Di Chiara e Rivas, l’ex Inter serve Majer, conclusione leggermente deviata Menez che termina alle spalle di Poluzzi. Nuovo consulto al Var per un presunto fallo di mano di Menez, il direttore di gara ritorna sui propri passi e convalida il 2a0.

Monologo amaranto

Inizia la ripresa, Greco stravolge il Sudtirol con una tripla sostituzione ma lo spartito della gara è oramai chiaro e definito. Al 51′ da azione sviluppata sulla destra pericolosi prima Menez e successivamente Fabbian, Poluzzi però dice no. Sussulto ospite al 53′, Belardinelli timbra la traversa con un colpo di testa da calcio d’angolo.

La Reggina fiuta il pericolo, capisce che è il momento di mettere il lucchetto e firma il tris al minuto 61. Azione insistita sulla destra, Pierozzi raccoglie un cross deviato e con una conclusione mancina bacia il palo e mette alle spalle di Poluzzi.

Titoli di coda che arrivano con 25 minuti di anticipo, D’Angelo al 67′ richiama Crisetig e Fabbian, inserendo Liotti e Lombardi. L’ex Salernitana ci mette meno di 3 minuti per entrare nel tabellino: ancora cross dalla destra, la deviazione mette in difficoltà Poluzzi che riesce a respingere d’istinto, Lombardi mette dentro a porta vuota. Giraudo e Cicerelli al 77′ prendono il posto di Di Chiara e Canotto, pochi minuti e Gori prende il posto di Menez. Reggina che tira i remi in barca e pensa già al prossimo impegno ma non rinuncia ad attaccare: Gori per due volte va vicino al 5a0. è un monologo amaranto che si interrompe soltanto con il triplice fischio.

La Reggina dimentica la trasferta di Terni e ripete l’ottima prova d’esordio sul campo della Spal. Piani di Inzaghi e D’Angelo facilitati dal rosso in avvio a Curto, al di là della superiorità numerica però è una Reggina autoritaria e convincente quella che ha steso con un perentorio poker il Sudtirol.

Nel prossimo turno sfida dal sapore nostalgico di serie A al Granillo: sabato 3 settembre in riva allo Stretto arriverà il Palermo, per la Reggina è già tempo di esami.