A Reggio la IV edizione del Grace Day: salute e benessere femminile al centro
La IV edizione del GRACE Day a Reggio Calabria affronta temi come menopausa, sessualità e terapia oncologica con specialisti a confronto
23 Ottobre 2024 - 09:18 | Comunicato Stampa
Imbarazzo, vergogna, timore di essere giudicati. Sono solo alcune delle emozioni che le donne vivono nel momento della menopausa, sia essa fisiologica o indotta. E così, spesso, non si parla, si tace, si tende a “sopportare” i disturbi o i dolori in silenzio, perché considerati parte della vita femminile. Queste emozioni diventano ancora più forti quando si tratta di sessualità. Tuttavia, affrontare e parlare apertamente delle difficoltà può essere la chiave per trasformare le relazioni insoddisfacenti in rapporti sostenibili.
È quanto emerso durante la IV edizione del Grace Day, l’annuale giornata organizzata dall’Associazione Grace nel mese di ottobre. L’obiettivo dell’evento è promuovere un approccio multidisciplinare, incentrato sul benessere della persona in terapia oncologica, affinché diventi presto una disciplina diffusa in tutti gli ospedali, con agevolazioni sanitarie dedicate.
Benessere e Rinascita: affrontare menopausa, sessualità e terapia oncologica è stato il tema scelto per l’edizione 2024, ospitata domenica scorsa nella sala congressi dell’E’ Hotel di Reggio Calabria. Diversi relatori si sono confrontati su argomenti ancora oggi considerati tabù, come la menopausa e le relazioni di coppia durante i percorsi oncologici. Il congresso ha offerto supporto e soluzioni per il benessere delle donne, affrontando temi delicati ma fondamentali nella quotidianità, a prescindere dalla malattia.
I lavori, moderati dalla giornalista Natia Malaspina, hanno ricevuto il patrocinio morale della F.A.V.O. e della F.A.V.O. Calabria, con il saluto iniziale di Antonietta Romeo, coordinatrice regionale, che ha portato i saluti del Presidente Nazionale Francesco De Lorenzo, di Europa Donna Italia e dell’Ufficio Garante della Salute della Regione Calabria.
“Quest’edizione è nata dopo un confronto con le nostre associate – ha spiegato all’apertura dei lavori il Presidente dell’Associazione Grace, Lidia Papisca –. Le donne hanno bisogno di risposte su temi che non riescono ad affrontare da sole, come menopausa e sessualità, per una serie di motivazioni. È un problema culturale e, quando subentra la malattia, queste problematiche diventano secondarie. Stiamo cercando di abbattere queste barriere per migliorare la qualità della vita delle persone che soffrono”.
“La menopausa non è una malattia, ma un momento fisiologico quanto travolgente della vita di noi donne che può essere gestito e vissuto al meglio. È una tappa obbligata nella vita”, ha affermato la ginecologa Giuseppina Gullì, fornendo una nuova chiave di lettura per vivere questo momento senza che l’età cambi la vita, ma il modo di viverla.
Un altro tassello importante è stato l’approccio alimentare.
“L’alimentazione è salute”, ha sottolineato la nutrizionista Vanessa Polimeni. “Non esiste una dieta per la menopausa valida per tutte, poiché ognuna di noi ha la propria menopausa. È necessario seguire piani personalizzati elaborati da professionisti della nutrizione, che tengano conto delle caratteristiche fisiche, delle patologie e dello stile di vita di ciascuna donna”.
Anche il pavimento pelvico ha avuto un ruolo centrale durante il dibattito.
“Prendersene cura e conoscerlo è fondamentale”, ha dichiarato la fisiatra Maria Rosaria Lorenzo. “I problemi relativi al pavimento pelvico, come incontinenza, disfunzioni sessuali, prolasso o dolore genitale, sono capaci di compromettere gravemente la quotidianità. Molti disturbi derivano dal suo malfunzionamento, ma pochi sanno di cosa si tratti”.
Un tema di fondamentale importanza è stato anche l’impatto psicologico legato alle terapie oncologiche.
“Il personale sanitario a volte tralascia l’aspetto psicologico, concentrandosi solo sulla malattia”, ha affermato l’oncologa Rita Maria Agostino, membro della Breast Unit del G.O.M. di Reggio Calabria. I trattamenti chemioterapici, infatti, possono causare sintomi vasomotori, disfunzioni sessuali e disturbi uro-genitali, che rientrano nel quadro della Sindrome Genitourinaria della Menopausa.
Durante l’incontro, la farmacista specializzata in dermocosmesi oncologica Fabrizia Ghione ha ribadito l’importanza dell’igiene intima, suggerendo l’uso di prodotti specifici per le pazienti sottoposte a terapie oncologiche.
Le psico-oncologhe Carmen Giambelluca e Luisa Foletti hanno affrontato il tema dei disturbi sessuali correlati al cancro o all’invecchiamento, spiegando come questi possano dipendere dalla malattia, dalle cure o da cause psicologiche come la paura di non piacersi più, di provare dolore o di aver perso una parte fondamentale della propria identità.
“Il sesso diventa spesso un terzo incomodo”, hanno sottolineato, “che subisce uno shock durante questi momenti di transizione”.
Anche la counselor relazionale e sessuale Francesca Cutrupi ha trattato il tema della sessualità, evidenziando come sia importante riconnettersi con il proprio corpo. Ha citato frasi comuni come:
“Odio la mia pancia”, “Non mi piace il mio seno”, “Mi vergogno a parlarne”. Secondo Cutrupi, questi pensieri devono essere attraversati senza giudizio, per poter vivere meglio la propria condizione.
Infine, la master beauty expert Letizia Palma ha illustrato una tecnica innovativa per le donne che hanno subito una mastectomia.
“Un fiore che sboccia di nuovo”, ha descritto Palma, parlando delle protesi artigianali del complesso areola/capezzolo, una soluzione estetica per le donne che hanno perso il seno a causa del cancro. Queste protesi possono essere fissate autonomamente senza ricorrere a interventi chirurgici.
Il ricordo di Sonia Tramontana
Durante la giornata, è stato dedicato un commovente momento alla memoria di Sonia Tramontana, associata dell’Associazione Grace, scomparsa prematuramente quest’estate a causa di un tumore. Il marito Carmelo, che le è stato accanto fino all’ultimo respiro, ha ricevuto una targa ricordo dal vice presidente dell’Associazione Grace, Mauro Giamboi.
“A Carmelo, con infinita stima e riconoscenza, ti dedichiamo questo riconoscimento per l’amore e il sostegno incondizionato che hai dato a Sonia. La tua presenza è stata simbolo di un amore vero, mai venuto meno, anche nei momenti più difficili”, recita la targa.