di Francesco Arcudi – Si è svolto al Teatro Cilea il consueto spettacolo di fine anno del Liceo Scientifico “Alessandro Volta”.
Come ogni anno, grazie alla dirigente, professoressa Angela Maria Palazzolo, che crede nel teatro e nella cultura come elemento fondamentale della crescita degli studenti, i ragazzi si sono lasciati guidare dalla professoressa Gabriella Cucinotta.
Anche quest’anno è stata lei l’ideatrice e coordinatrice di tutto il progetto, ispirato stavolta a William Shakespeare. Lo spettacolo infatti, con grande modernità, era un perfetto “mash-up” tra i testi shakespeariani di “Pene d’amor perdute” e de “La bisbetica domata”, il tutto in chiave di musical, trasportato ai giorni nostri.
Liberamente ispirato al musical “Love’s labour lost”, portato sul grande schermo alla fine degli anni 90 dal grande regista/attore inglese Kenneth Branagh, lo spettacolo ha visto esibirsi gli studenti, i quali si sono cimentati con il massimo impegno nella recitazione, ma anche nel canto e a volte nel ballo.
Classica storia del “boys meet girls” o se vogliamo di “maschi contro femmine” in due ore di delizioso spettacolo che sono passate via veloci grazie alle ottime performance dei giovani studenti, alle canzoni (molte delle quali classici di grandi autori come Cole Porter, George Gershwin o Irving Berlin), alle belle scenografie, ai costumi e alle coreografie di Laila Merzoug, una delle studentesse, anche interprete nel ruolo di Caterina, la “bisbetica”.
Ottime prove dei ragazzi dicevamo, con una menzione speciale per l’appena citata Merzoug , alias Caterina, dei 4 interpreti maschili, ma soprattutto di “Grullo”, il fantastico e poliedrico Carlo Colico, talento naturale, fin d’ora destinato a un sicuro successo attoriale.
E che dire del testo e della messa in scena? La professoressa Cucinotta, regista e autrice della drammaturgia – insieme al succitato giovanissimo Colico – ha dato tutta sè stessa per l’intera durata dell’anno scolastico per mettere in piedi uno spettacolo così impegnativo. Spettacolo portato in scena con la collaborazione dell’Amcm – Accademia Musicale di Canto Moderno del Maestro Franco Dattola, nella persona di Antonio Condello come consulente alle musiche e ideatore di alcuni video, e soprattutto di Benedetta Marcianò, che ha fatto da coach ai ragazzi per il canto e la recitazione.
E il pubblico ha gradito, un teatro gremito in ogni ordine di posti ha ripetutamente osannato i giovani interpreti con fragorosi applausi. Segno che l’arte, anche quella “amatoriale”, se ben eseguita è fondamentale per l’uomo, e permette a questi nostri ragazzi di mettersi alla prova e di imparare la disciplina e l’impegno che essa richiede, per poter raccogliere i frutti di tale intenso lavoro.
Al prossimo anno, dunque, con la curiosità di sapere quale altra sorpresa ci riserverà il nostro Liceo cittadino.