StraPrinci!

Gli elettori premiano la vice presidente della Regione Calabria, oggi neo euro parlamentare. Alcuni dei motivi che l'hanno fatta stravincere


E’ il Princi Day.

L’ex dirigente scolastica del liceo scientifico ‘Leonardo da Vinci’ Giusy Princi vola a Strasburgo. Un risultato a dir poco sorprendente, un successo travolgente quello delle ultime elezioni europee, che premia il coraggio di una donna apprezzata da tutti. Anche da parte del popolo del centrosinistra.

83.949 elettori dell’Italia meridionale hanno scritto la parola ‘Princi‘ sulla scheda elettorale. Di questi 65.684 sono quelli ottenuti in Calabria di cui 30.601 nella provincia di Reggio Calabria.

Stringendo ancora il cerchio, 11.451 sono i reggini che hanno votato per Giusy Princi. Un vero plebiscito per un politico che ha conquistato in pochissimo tempo la fiducia di una grande fetta di elettori, nonchè l’affetto di tantissimi giovani.

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Ed è proprio nelle nuove generazioni che Giusy Princi ha puntato tutto (o quasi) durante la sua campagna elettorale. L’ex preside del ‘Vinci‘, oggi donna delle istituzioni nel ruolo di vice presidente della Regione Calabria, ha parlato soprattutto alla pancia dei ragazzi toccandone il cuore, tra valori, ambizioni e visioni future.

Ha parlato di opportunità lavorative, di rilancio del territorio. Ha parlato di speranza, credibilità, competenze. Lo ha fatto con garbo, equilibrio, eleganza. Senza offese ai rivali, senza affondi volgari. Senza alzare i toni. Abile a non andare allo scontro, ha girato in lungo e in largo, in decine di piazze, incontrando migliaia di persone, e riservando sempre un’attenzione particolare ai giovani calabresi.

Contrariamente a tutti gli altri politici, di destra e sinistra, non ha impostato nessun comizio sull’attacco personale, sulla critica a questo o a quel partito. Non ha puntato il dito sulle ‘amministrazioni precedenti’, ma ha volto lo sguardo sempre e solo al futuro, con un sano e spontaneo ottimismo.

Come una buona insegnante, Giusy Princi ha spiegato agli elettori perchè era importante andare a votare, li ha accompagnati per mano spronando al voto anche le persone più sfiduciate, le ha convinte ad andare al seggio e ad esprimere la propria preferenza.

Ha sottolineato inoltre l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini alle elezioni europee e lo ha fatto nel modo più semplice, più genuino. Più giusto. Con onestà, umiltà e correttezza. Argomentando i singoli temi. Senza frasi spot e slogan banali.

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Per questo, e per altri mille motivi, Giusy Princi oggi ha vinto, anzi stravinto. Per questi motivi i calabresi (e non solo) l’hanno premiata riconoscendo in lei le capacità che ogni politico dovrebbe avere.

Una donna dunque competente, nel senso più ampio perchè in grado di capire i problemi della gente, capace di ‘leggere’ ed approfondire le varie tematiche. Vedremo in futuro se sarà anche in grado di trovare le giuste soluzioni. Compito arduo ma non impossibile.

Adesso al Parlamento europeo ci sarà anche lei, una donna di Reggio (originaria di Mannoli) che porterà in Europa le esigenze dei reggini e dei calabresi.

Sarà la prima donna reggina a rappresentarci in Europa.

Da Mannoli a Bruxelles.