Museo del Mare, Scopelliti: ‘Sarà il simbolo di Reggio nel mondo. Ricordo la mia idea su Gianni Versace e sui Bronzi’
"Avverato il nostro sogno 20 anni dopo, spero che le mie idee possano trovare una definizione negli anni", le parole dell'ex Governatore
07 Febbraio 2025 - 16:00 | di Pasquale Romano
![scopelliti museo del mare](https://www.citynow.it/wp-content/uploads/sites/5/2025/02/scopelliti_museo-del-mare.jpeg)
La posa della prima pietra avverrà tra due settimane, esattamente il 22 febbraio. Parliamo del Museo del Mare, l’opera tanto attesa dai reggini, di cui si parla da quasi 20 anni, sta per prendere vita, con l’inizio dei lavori.
Ai nostri microfoni l’ex Governatore Giuseppe Scopelliti ha ricordato come l’opera sia frutto di un’idea dell’amministrazione del 2009. Da un lato la soddisfazione di vederla realizzata con l’avvio dei lavori riferiti al museo di Zaha Hadid, dall’altro il dispiacere e l’amarezza dell’enorme ritardo dell’avvio dei lavori.
Ricordiamo come l’opera, prima era stata definanziata, in quanto non era stata considerata una priorità.
“C’è la soddisfazione che qualcuno ha compreso cosa può significare il Museo del mare, che diventerà un simbolo di Reggio nel mondo – spiega l’ex governatore Scopelliti – Era questo l’obiettivo quando nacque l’idea del concorso internazionale del 2009. Pensare che qualcuno realizzi i miei sogni e i miei progetti 20 anni dopo ci dà la dimensione in quale città viviamo”.
Giuseppe Scopelliti evidenzia poi la soddisfazione per l’inizio del cantiere.
“Non posso che esprimere grande soddisfazione perché la consegna e l’avvio dei lavori rappresenta comunque un inizio. Il museo, secondo la mia idea, doveva essere dedicato a Gianni Versace, simbolo della moda nel mondo, della regginità e all’interno doveva trovare spazio una mostra, un museo permanente a lui dedicato. Poi c’era l’idea dell’acquario e un’altra proposta ambiziosa, quella di collocare nella parte più esposta verso il mare, previo accordo con il Ministero competente, i Bronzi Riace, illuminati giorno e notte in modo da essere visti da tutte le barche e dalle navi da crociera che attraversano lo Stretto. Spero che tutte queste idee possano trovare una definizione negli anni”.
Infine Scopelliti esprime rammarico per il ritardo con cui l’amministrazione Falcomatà si è interessata nuovamente all’opera.
“L’unico vero grande rammarico è che Falcomatà all’atto del suo insediamento non trovò opportuno dare seguito alla realizzazione dell’opera. Oggi quest’opera sarebbe stata non soltanto già stata realizzata, ma fruibile a un turismo di livello internazionale. Il progetto si incastona perfettamente nella logica di una città metropolitana, di una città turistica che offre più spazi espositivi, più spazi legati a musei, che possa diventare sempre più attrattiva nei confronti del turista”.