Giornata internazionale della donna: firmata a Palazzo San Giorgio la Carta Etica
Firmata la Carta Etica per lo sport femminile a Palazzo San Giorgio. Un impegno concreto per garantire pari opportunità e diritti alle atlete
12 Marzo 2025 - 10:11 | Comunicato Stampa

Accolta la proposta del Soroptimist International d’Italia e Assist (Associazione Nazionale Atlete). L’assessora Anna Briante ha dichiarato: «L’obiettivo del Comune è eliminare le disarmonie che si presentano e garantire, soprattutto negli impianti gestiti dall’Amministrazione, o da essa dati in concessione, le condizioni ottimali per la pratica dello sport».
È stata firmata nel Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio la “Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport”. L’Amministrazione comunale e l’assessorato alle Pari opportunità, diretto da Anna Briante, hanno accolto la proposta del Soroptimist International d’Italia e Assist (Associazione Nazionale Atlete).
Un evento simbolico nella Giornata Internazionale della Donna
Dopo la consegna dei Premi “8 marzo”, questa firma rappresenta un ulteriore appuntamento nel programma di iniziative per la Giornata Internazionale della Donna, dal titolo “Oltre le mimose. Percorsi di consapevolezza collettiva”.
Alla cerimonia erano presenti l’assessora alle Pari opportunità del Comune, Anna Briante, la presidente del Soroptimist Reggio Calabria, Natalina Galizia, la vicepresidente nazionale del Soroptimist, Adele Manno, il presidente del CONI Calabria, Maurizio Condipodero, il presidente del CIP, Antonello Scagliola, e la campionessa nazionale di nuoto, Aurora Esabotini.
Lo sport come strumento di equità
L’assessora Briante ha sottolineato come lo sport sia uno dei settori in cui occorre ripristinare condizioni di parità tra uomini e donne, nel rispetto della diversità di genere.
Nonostante negli ultimi anni si siano registrati progressi, anche a livello di retribuzione, restano ambiti come il calcio e il golf, in cui i premi partita sono ancora segnati da forti disuguaglianze per le donne.
Ha inoltre evidenziato l’importanza di garantire la vivibilità degli impianti sportivi, in particolare dove si praticano attività non agonistiche e gli allenamenti quotidiani. In questi contesti, spesso le bambine e le ragazze si trovano in minoranza e in condizioni di difficoltà rispetto all’agibilità delle strutture.
L’obiettivo del Comune, sollecitato dal Soroptimist, è quello di eliminare queste disarmonie e assicurare condizioni ottimali per la pratica dello sport, soprattutto negli impianti gestiti dall’Amministrazione o concessi a terzi.
Una carta per il futuro dello sport femminile
Durante l’incontro sono stati presentati i contributi video di Luisa Rizzitelli, presidente di Assist, Adriana Macchi, presidente nazionale Soroptimist, e Giusy Versace, atleta paralimpica.
La presidente del Soroptimist Reggio Calabria, Natalina Galizia, ha spiegato che la firma rappresenta un momento significativo perché la Carta fornisce indicazioni su come istituzioni e associazioni dovranno agire per contrastare le discriminazioni nel campo sportivo.
Ha ringraziato il sindaco Falcomatà per l’impegno nella firma, sottolineando che questo atto non deve essere considerato un traguardo, ma un punto di partenza da cui si svilupperanno ulteriori iniziative. Ha inoltre assicurato che il Soroptimist vigilerà affinché si attivino tavoli di confronto con le associazioni sportive e le amministrazioni per verificare l’applicazione dei principi sanciti nella Carta.
I principi della Carta Etica dello sport femminile
La “Carta Etica per il Superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport”, definita anche “Carta etica dello sport femminile”, nasce per la tutela dei diritti delle atlete e ha tra i suoi obiettivi la sensibilizzazione sui temi delle pari opportunità e dei diritti nello sport, l’utilizzo di un linguaggio di genere inclusivo e la promozione della cultura sportiva in generale.
Nel documento viene riconosciuto il valore della cultura universale dello sport e del rispetto, sottolineando l’importanza della pratica sportiva femminile sin dalla prima infanzia, senza interruzioni o allontanamenti determinati dalla discriminazione di genere. Viene richiesta la presenza di strutture e spazi idonei sul territorio.
La Carta prevede anche l’impegno per la prevenzione e il contrasto a molestie e abusi nell’ambito sportivo attraverso progetti di sensibilizzazione e comunicazione, in collaborazione con le istituzioni pubbliche. Viene promosso lo sviluppo di percorsi culturali e formativi per incentivare una maggiore inclusione nello sport.
Gli articoli della Carta sanciscono il diritto delle bambine a praticare qualsiasi disciplina sportiva e il dovere delle istituzioni di sostenere politiche, iniziative e progetti finalizzati alla prevenzione di abusi e molestie, oltre al contrasto di stereotipi, pregiudizi, sessismo e bullismo.
Il documento non si limita a essere una dichiarazione d’intenti, ma prevede meccanismi operativi per garantirne l’effettiva applicazione, fornendo supporto anche sugli aspetti pratici, come i criteri di utilizzo degli impianti sportivi, la raccolta dei dati, la comunicazione, il sostegno alle atlete e la valutazione dei risultati ottenuti.
Ultimo appuntamento per l’8 marzo
L’ultimo evento delle iniziative legate alla Giornata Internazionale della Donna si terrà il 16 marzo, alle ore 17.00, nel Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà”. Durante l’incontro, la “CollettivA STRETTESE” presenterà un reading letterario tratto da “Stiamo Strette”, un’antologia di racconti scritti da diciassette autrici calabresi e siciliane, edita da Città del Sole e curata da Eleonora Scrivo e Tiziana Calabrò.
