Gioiosa jonica: depredato l’oratorio. Il vescovo Oliva: ‘I colpevoli si pentano’

Asportati gli infissi e trafugati una fotocopiatrice ed una sedia in pelle modello d’ufficio

Oratorio Di Gioiosa Ionica Vandalizzato 814x540

Furto e danneggiamenti nell’oratorio parrocchiale di Gioiosa Ionica, ubicato in un immobile attualmente sequestrato e dato in gestione dal comune di Gioiosa Ionica alla parrocchia San Nicola di Bari, per conto della Diocesi di Locri-Gerace.

Ieri mattina il parroco, don Francesco Antonio Passarelli, ha presentato una denuncia ai Carabinieri, in quanto, tra la mattina del 29 giugno e la mattinata odierna, ignoti si sono introdotti nell’oratorio e hanno asportato dodici infissi (finestre e balconi), una fotocopiatrice, una sedia in pelle modello d’ufficio. Inoltre è stata danneggiata parte della recinsione in ferro posta all’esterno del giardino.

Ancora una volta si registrano episodi criminosi nei confronti di strutture adibite alle attività pastorali che la Chiesa di Locri-Gerace rivolge ai ragazzi e ai giovani del territorio.

Nella nota della diocesi Locri-Gerace si legge inoltre:

“Confidando che le indagini possano portare all’individuazione dei responsabili, il Vescovo, mons. Francesco Oliva, a nome di tutta la comunità, prega affinché i colpevoli si pentano e si ravvedano”.

La condanna della CGIL Reggio Calabria

“La CGIL di Reggio Calabria esprime profonda solidarietà alla comunità parrocchiale di Gioiosa Ionica per il grave episodio di furto e vandalismo che ha colpito l’oratorio parrocchiale tra la mattina del 29 giugno e oggi- dichiara Gregorio Pititto Segretario Generale-. L’asportazione di dodici infissi, una fotocopiatrice e una sedia in pelle, insieme al danneggiamento della recinzione esterna, rappresenta un atto vile e deplorevole.

È importante sottolineare che l’oratorio è ubicato in un bene confiscato alla criminalità organizzata. Questo fatto – continua Pititto – rende ancora più grave l’accaduto e richiama l’attenzione sulla necessità di una maggiore vigilanza e protezione per i beni confiscati, soprattutto quando questi vengono assegnati a realtà che operano per il bene della comunità.

Ci uniamo al dolore del parroco, don Francesco Antonio Passarelli, e di tutta la comunità della Diocesi di Locri-Gerace, guidata dal Vescovo Francesco Oliva.

Confidiamo nel lavoro dei Carabinieri e nella giustizia affinché episodi del genere non si ripetano più. Invitiamo tutti a dimostrare la propria solidarietà e vicinanza, contribuendo a superare questo triste evento con unità e sostegno reciproco.

La CGIL di Reggio Calabria, – conclude Pititto – ribadisce il proprio impegno nel supportare la comunità di Gioiosa Ionica e tutte le realtà colpite da atti di vandalismo e criminalità, e richiama l’attenzione sull’importanza di proteggere adeguatamente i beni confiscati”.