Corte d’appello di Reggio: respinte le tesi del Corap. Passo in avanti per l’Autorità Portuale

Al centro del contenzioso il riconoscimento della proprietà delle infrastrutture e delle opere nel porto di Gioia Tauro

porto gioia tauro

È un altro importante passo in avanti quello segnato dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio nei confronti del Consorzio per lo Sviluppo delle Attività Produttive (Corap), stabilito dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria con la sentenza n° 477/2024. Al centro del contenzioso vi è l’obiettivo del Corap di ottenere il riconoscimento della proprietà delle infrastrutture e delle opere pubbliche a servizio dell’agglomerato industriale di Gioia Tauro.

Le opere rivendicate dal Corap nell’area di Gioia Tauro

Il Corap ha rivendicato opere come la costruzione di infrastrutture viarie e ferroviarie nella zona industriale di Gioia Tauro – Rosarno, incluso un tronco di strada a scorrimento veloce tra il varco portuale e l’autostrada A3, dotato di impianto di illuminazione e segnaletica. Tra le rivendicazioni, anche quattro svincoli con impianto di illuminazione, sottopassi, cavalcavia, viadotti, e altre opere infrastrutturali realizzate per il porto di Gioia Tauro come terminal container. A queste si aggiungono: pavimentazione, rete idrica, illuminazione e sette edifici di servizio attualmente utilizzati dalla società MCT, l’edificio della Capitaneria di Porto e un asse di servizio alle industrie.

Sentenza della Corte d’Appello e motivazioni

Dal canto suo, l’Autorità di Sistema portuale ha evidenziato l’incompatibilità del trasferimento di proprietà al Corap, poiché il porto di Gioia Tauro è classificato come “porto internazionale” dal DL 457 del 1997, che esclude il trasferimento alle regioni delle funzioni portuali. La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha respinto le tesi del Corap, dichiarandole infondate in quanto gli atti presentati non hanno il valore di atti di trasferimento di proprietà e perché le opere infisse al suolo hanno la natura di beni immobili (art. 812 c.c.).

Ulteriori sviluppi e contenzioso in Cassazione

Rimane pendente un contenzioso presso la Corte di Cassazione contro la sentenza n. 111/2023 della Corte d’Appello di Reggio Calabria, che aveva riconosciuto il diritto del Corap a ottenere la restituzione di vaste aree nell’ambito territoriale del porto di Gioia Tauro, ricomprese nel demanio marittimo.