Il Garante Marziale sulla vicenda del liceo ‘Galilei’ di Trebisacce
17 Ottobre 2018 - 14:22 | di Eva Curatola
Si è svolta a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, l’audizione fissata dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Antonio Marziale, sulla complessa vicenda scolastica del Liceo “Galilei” di Trebisacce. Presenti il sindaco della città, Franco Mundo, due amministratori comunali, venti genitori e la docente indicata come responsabile di atteggiamenti irriguardosi verso gli studenti, accompagnata dal proprio legale Giovanni Brandi Cordasco Salmena, che si è fatto latore anche di un messaggio della dirigente scolastica, assente per motivi di salute.
Il Garante, nel corso dell’audizione, è stato assistito dalla responsabile dell’area legale, Angela Malara e dalla coordinatrice della consulta scolastica, Eva Nicolò. Presente anche l’Ufficio scolastico provinciale di Cosenza, rappresentato da Angela Zavaglia.
“L’audizione – dichiara il Garante – si è protratta all’incirca per quattro ore ed ognuna delle parti è stata invitata ad esporre le proprie ragioni, in un clima animato ma che non ha mai perso i toni civili. Ciò che sinceramente mi dispiace è il dover prendere atto è che non esistono i margini per una ricomposizione della diatriba che, ho appreso nel corso dell’audizione, si è ingigantita sino a portare i docenti dell’Istituto a dimettersi da ogni incarico ricoperto e gli studenti, in massa, a rivendicare l’occupazione della scuola fino a quando la docente, accusata di essersi rivolta a loro, più volte, con ingiurie ed atteggiamenti per nulla consoni al ruolo, non sarà spostata dalla classe cui era stata precedentemente sollevata in via cautelativa per palesi incompatibilità ambientali”.
“Dal canto suo – continua Marziale – la docente ha rigettato ogni accusa ed asserendo che gli allievi, sul cui numero si è accesa una forte discussione, avrebbero cambiato istituto non certo per colpa sua, anche se i genitori presenti, tra i quali anche rappresentanti di classi diverse da quella in oggetto, hanno rigettato sistematicamente ogni tentativo di difesa della docente”.
“Mi riservo di stilare a brevissimo tempo il verbale della seduta – spiega ancora il Garante – per interessare gli organi scolastici competenti, che già hanno provveduto ad inviare un’ispezione presso l’Istituto, e la magistratura minorile, al fine di agevolare una più completa informazione giacché, durante l’audizione, sono passate sotto i miei occhi carte bollate e altre documentazioni di rilevanza finanche penale. Mi duole sinceramente il non aver potuto, nonostante reiterati tentativi, pacificare gli adulti di riferimento presenti, dai quali ai ragazzi non può che giungere un messaggio poco edificante sul piano educativo e proprio per questo, congedando i presenti – conclude Marziale-, ho detto che dal palazzo nessuno esce vincitore, bensì escono perdenti solo i figli che presto mi prefiggo di incontrare personalmente”.