Minori e spaccio stupefacenti, Marziale: “La droga uccide, serve maggior informazione”
"L’informazione deve essere capillare, deve coinvolgere tutti e a nessuno venga in mente di pensare che ai propri figli non possa accadere". La nota del Garante Marziale
24 Giugno 2019 - 15:50 | comunicato stampa
“Apprendo che dalle prime luci dell’alba, nelle province di Catanzaro, Reggio Calabria e Milano, oltre 200 Carabinieri della Compagnia di Soverato (Cz) e del Comando Provinciale di Catanzaro, stanno procedendo all’arresto di persone, in esecuzione di un fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, diretta dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.
Tra i reati contestati vi sono quelli di associazione finalizzata al traffico quantitativamente ingente di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso e con minorenni indotti a commettere il reato”.
È quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
“Sempre più giovanissimi e sempre più anagraficamente piccoli accedono facilmente al consumo di sostanze stupefacenti. Il fenomeno riguarda sempre più famiglie di ogni ceto e censo – continua il Garante – per cui non è possibile relegare l’operato degli inquirenti a notizia di cronaca senza che nulla accada. I governi, dal nazionale ai regionali, si attivino immediatamente per avviare e sostenere campagne di informazione a beneficio di genitori ed educatori, e di educazione per i ragazzi. La droga uccide e ciò si deve sapere, senza giustificazioni di sorta”.
Marziale conclude:
“Mi rivolgo anche alle associazioni filantropiche, come Lions, Rotary, Kiwanis ed altri, affinché il loro operato non cessi di occuparsi di droga e ringrazio gli inquirenti per l’incessante lavoro, così come sprono i medici di base a parlare con genitori e figli sui danni che le droghe cagionano.
L’informazione deve essere capillare, deve coinvolgere tutti gli adulti di riferimento e a nessuno venga in mente di pensare che ai propri figli non possa accadere, perché purtroppo può accadere a chiunque ed in qualunque momento”.