Gambarie, è scontro Comune-Asproservice: le richieste del sindaco alla societá

A Gambarie nevica, ma gli impianti restano chiusi a causa della rottura tra Comune di Santo Stefano e Asproservice. I chiarimenti sulla vicenda

Impianti Sciistici Gambarie 2

A Gambarie nevica ma ci sono problemi con gli impianti che rimangono purtroppo chiusi. Negli ultimi giorni, botta e risposta tra il Comune di Santo Stefano e la società Asproservice, ormai ex gestore degli impianti dopo aver comunicato la risoluzione del contratto.

Da chiarire intanto (rispetto ai quesiti posti dai lettori) che non si tratta di un pubblico servizio (come l’assistenza sanitaria, la gestione dei rifiuti o il trasporto pubblico …) e come tale richiede l’obbligo di continuità ma di un “servizio di interesse pubblico”, e che in casi di questo tipo una normativa in materia di trasporti a fune prevede le risoluzioni possano avvenire con 90 giorni di preavviso.

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Con un documento datato 19 dicembre, il Comune di Santo Stefano ha replicato rispetto alla decisione unilaterale di Asproservice.

“A riscontro della sua nota n. 007_2024_GA del 16/12/2024, nel premettere che non è accettabile una consegna delle chiavi irrituale “tout court” senza un contraddittorio e senza la necessaria verifica di tutto quanto a suo tempo consegnato in sede di avvio della gestione e che pertanto si considera la stessa come non avvenuta contestualmente procedendo alle opportune contestazioni e precisazioni anche in merito all’obbligo di custodia degli stessi”.

Nella nota emessa dal Comune di Santo Stefano inoltre, si evidenzia che la normativa in essere “prevede l’obbligo del mantenimento dell’incarico a Lei conferito quale Direttore di Esercizio dei suddetti impianti fino all’attribuzione di uno nuovo analogo incarico, la invito a proseguire la sua funzione quantomeno per il tempo massimo previsto dalla legge.

Al fine di organizzare un regolare passaggio di consegne, siamo con la presente a chiederLe una dettagliata relazione sullo stato degli impianti con indicazione dello stato manutentivo, delle eventuali criticità riscontrate, della certificazione degli interventi effettuati, delle prossime scadenze (o già scadute) attività manutentive e di collaudo a cui ottemperare e di tutto quanto altro necessario al mantenimento dei suddetti beni pubblici in stato di efficienza”.

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