Gallico-Gambarie, un sogno quasi realtà. Catalfamo: ‘Tanti scettici. Sarà una rivoluzione per tutti’

Sembrava un'utopia, come il Ponte sullo Stretto, invece adesso si è giunti al rush finale. L'intervista all'ing. Domenica Catalfamo

Gallico Gambarie Domenica Catalfamo

Sembrava un’utopia, un po’ come il Ponte sullo Stretto. Ed in fondo anche della Ga-Ga si è discusso per diversi decenni prima di vederla realizzata e quasi pronta all’inaugurazione. CityNow ha discusso dell’opera che, inevitabilmente, cambierà il rapporto di Reggio Calabria e provincia tra mare e montagna, con un ingegnere che ha fatto di questo intervento una vera e propria crociata: la dott.ssa Domenica Catalfamo.

Ga-Ga un sogno quasi realtà: l’intervista all’ing. Catalfamo

“Sembrava impossibile realizzarla e, anche in questo caso, saranno passati 40 anni da quando si è pensato all’esigenza di averla.

E invece nel 2024 dovrebbe entrare in esercizio. Era una grande opere finanziata dla POR Calabria che ora sta venendo alla luce”.

Si tratta, lo ricordiamo, si 19km di tornanti che saranno sostituiti da 4km di strada a  scorrimento veloce.

Solamente pochi giorni fa, l’on. Francesco Cannizzaro ha fornito un aggiornamento sullo stato dei lavori, annunciando una bella notizia: lo stanziamento, da parte della Regione Calabria, di un finanziamento per 9,5 milioni dedicati all’opera che, senza questi fondi, rischiava una fase di stallo.

“Credo che questa sia stata una grande sfida – ha ribadito l’ing. Catalfamo. Allora non ci credeva nessuno, anzi c’era anche chi contrastava l’opera sotto l’aspetto ambientale. Ma la fiumara del Gallico,  completamente occupata da orbusti, oggi è stata liberata e ospita le pile dei viadotti ed i pochi ulivi estirpati sono stati ripiantati altrove.

La strada porterà sviluppo aree interne. Si potrà percorrere da monte verso mare guardando l’etna ed è proprio con questa visione che abbiamo convinto il commissario europeo dell’epoca”.

La speranza, dunque, è quella di poter non festeggiare l’ottavo anniversario dalla posa della prima pietra (marzo 2016), bensì l’inaugurazione di una strada tanto attesa, quanto di fondamentale importanza.