Scutellà fuori dal Parlamento, Roschetti (M5S): ‘Vergogna senza precedenti’
"A Elisa Scutellà, è stato scippato il seggio con una manovra pilotata attribuendo voti a Forza Italia da schede ritenute bianche e nulle". le parole di Roschetti
13 Marzo 2025 - 16:47 | Comunicato Stampa

“Ieri abbiamo assistito ad una vergogna senza precedenti , ad uno scandalo della politica italiana senza pari: ieri infatti il seggio assegnato ad una deputata calabrese per il movimento 5stelle ,Elisa Scutellà, è stato scippato con una manovra pilotata attribuendo voti a Forza Italia da schede ritenute bianche e nulle, riconteggio negato quando lo ha chiesto il movimento 5stelle”. Giovanna Milena Roschetti, Rappresentante GT M5S Reggio Calabria, si scaglia contro la decisione di assegnare il seggio conteso ad Andrea Gentile, che prende così il posto di Elisa Scutellà.
“E così persino Tajani ,ministro degli esteri, si è precipitato da Bruxelles in aula per votare questo scempio in favore di Andrea Gentile, figlio di un Senatore FI , quindi di nobile tradizione politica. Noi calabresi sappiamo cosa significa.
Così il partito che in Calabria ottiene tanti voti ha rubato proprio ai calabresi, quelli onesti, che avevano votato diversamente dalle cordate familiari a cui siamo tristemente abituati. Qualcuno dice essere stato un colpo di mano indegno e noi invece diciamo un colpo di mano DEGNO di questo governo.
Degno di chi mantiene in quelle poltrone gente condannata, gente che ha rubato in attesa di giudizio, ma che sul reato commesso non vi sono dubbi alcuni, gente che patteggia ,gente che ha usa perfino armi e ferisce per gioco, e invece butta fuori un deputato del movimento 5stelle che ha solo una colpa: non avere nessuno che conti alle spalle, ma solo il voto degli onesti Calabresi”, prosegue l’esponente 5 Stelle.
“Perfino Katia Gentile in forza alla lega e cugina di Andrea ha detto che in giunta la procedura non è stata affatto limpida. E la magistratura indagherà su quello che noi pensiamo sia stata una truffa, un sistema clientelare, un inganno per chi ha votato diversamente , perché l’errore ci sta, ci può stare ma non con 200 schede recuperate.
E i rappresentanti di lista che controllavano? In pratica ha votato il Parlamento. E prova ne da’ il fatto che in Senato sono stati mutati i senatori che parlavano contro questo scandalo, confermando così lo stato pseudodittatoriale che vige in questa legislatura. Vergogna infinita”, conclude Roschetti.
