Fridays for future a Reggio Calabria, assenza giustificata?

Fridays for future, una bella notizia per gli studenti, ma a Reggio Calabria quali istituti hanno aderito?


Il 3° sciopero globale per la sensibilizzazione al cambiamento climatico ha avuto una grande risonanza anche a Reggio Calabria. A dimostrarlo sono state le numerose associazioni presenti alla manifestazione – come ad esempio l’USB Calabria, NUDM Reggio Calabria, Greenpeace – ma soprattutto gli studenti.

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Centinaia e centinaia di giovani oggi, venerdì 27 settembre, sono scesi in piazza a gridare la loro voglia di cambiamento. Una rivolta per un futuro migliore. Cori e striscioni hanno ‘colorato’ il corso Garibaldi come non capitava da un pò.

Alla fine della manifestazione, però, non sono mancate le critiche nei confronti di chi ha manifestato, o chi ha preferito rimanere a casa per riposare. Adesso il dibattito che accende tutta l’Italia è: l’assenza sarà giustificata?

Il neo ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti ha apertamente dato il suo consenso, anzi ha invitato gli istituti scolastici italiani la partecipazione allo sciopero.

“Lottare fattivamente contro il cambiamento climatico. Questa è una battaglia improcrastinabile, perché siamo forse l’ultima generazione che può ancora invertire la rotta del Titanic e consentire la sopravvivenza del genere umano su questo bellissimo pianeta.

Esprimo l’auspicio che le scuole, nella propria autonomia, possano considerare l’assenza degli studenti motivata dalla partecipazione alla manifestazione, utilizzando le ordinarie modalità di giustificazione delle assenze adottate dalle stesse scuole. Si invitano, inoltre, i Collegi dei docenti a valutare la possibilità che tale giornata non incida sul numero massimo delle assenze consentite dal monte ore personalizzato degli studenti, stante il valore civico che la partecipazione riveste”.

Di certo una bella notizia per gli studenti, ma a Reggio Calabria quali istituti hanno aderito? Lo abbiamo chiesto ai ragazzi, nel corso della manifestazione di questa mattina, ma molti erano ancora incerti sulle sorti di questa giornata.

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