Friday for Future, l’appello dei giovani attivisti reggini
Tutte le info e le realtà reggine partecipanti al corteo di domani
26 Settembre 2019 - 09:05 | Redazione
“Siamo estremamente soddisfatti del caloroso sostegno che stiamo ricevendo dalle varie associazioni e dagli studenti reggini” – commentano i giovani attivisti del gruppo locale di Fridays for FutureFrancescoNicolò e FrancescoArtuso.
Si ricorda che il corteo avrà inizio alle 9,30 a Piazza De Nava per culminare a Piazza Italia. Ancora una volta si ringraziano le associazioni e i sindacati che supportano l’iniziativa di Fridays for Future: FLC – CGIL, ANPI, Legambiente Reggio Calabria, CGIL Reggio Calabria, CISL, UIL, USB, Non Una di Meno, Agedo, Centro sociale “Nuvola Rossa”, FAND, Rete Sociale, Ecolandia, Accademia KRONOS – Calabria, Club per l’UNESCO “Re Italo”, Arcigay, SANDHI, Museo di Biologia Marina di Reggio Calabria, Coordinamento Arghillà, Magnolia, Pro Loco Reggio Sud, Rifiuti Zero, Tribù del fare, Differenziamoci differenziando, Deep seas, Coordinamento per l’ambiente Rc, “UDI Associazione Femminista”, Centro sociale nuvola rossa, Deep Seas, Banca Etica, Emergency, Libera di Reggio Calabria e chiede alle associazioni che scelgono di aderire allo sciopero, di comunicarlo o alla pagina facebook “Fridays for Future Reggio Calabria” o all’email fridaysforfuturereggiocalabria@gmail.com
“Abbiamo riscontrato un forte entusiasmo da parte degli studenti di tutta la provincia e dalla cittadinanza che si prepara alla manifestazione di venerdì 27 settembre. I giovani di tutto il mondo stanno ormai diventando sempre più sensibili alle questioni climatiche e abbiamo visto con piacere la grande partecipazione allo sciopero tenutosi venerdì 20 settembre in alcune delle principali città mondiali. Riteniamo importante che tutti approfondiscano le cause che ci hanno portato oggi a questo punto di quasi non ritorno, convinti che queste vadano in larghissima parte ricercate nel consumismo sfrenato degli ultimi decenni, durante i quali è stato posto l’interesse economico davanti a quello collettivo e ambientale. Riteniamo che tale concetto sia stato espresso in maniera incisiva da Greta Thunberg, capofila del nostro movimento globale, qualche giorno fa nel suo discorso alle Nazioni Unite. Ci teniamo inoltre ad affermare che le invettive rivolte negli ultimi giorni contro Greta siano il frutto di poca attenzione verso il reale problema e di scarsa sensibilità nei confronti di una ragazza che all’età di 16 anni è riuscita a portare alla luce un problema riguardante tutti noi e che indirettamente colpisce e compromette l’ecosistema che ci ospita. Avendo avuto dunque la fortuna di nascere dalla “parte giusta” del mondo non viviamo e non percepiamo direttamente tutte le catastrofiche conseguenze che gli abitanti dei paesi in via di sviluppo sono costretti a subire quotidianamente. Tra queste la FAO annovera la prossima riduzione del 20% della produzione agricola a causa della siccità, delle esondazioni e dell’innalzamento dei livelli di mari e oceani. Esprimiamo inoltre una seria preoccupazione riguardo le parole del Presidente brasiliano Jair Bolsonaro che alla conferenza dell’ONU ha negato l’importanza e l’appartenza comune della foresta amazzonica (la quale continua a bruciare da mesi), arrivando addirittura ad affermare che quest’ultima non sia “patrimonio dell’umanità”, ma sia invece un bene esclusivo e a servizio della propria nazione e rivendicando pertanto il potere di gestirla “come meglio crede. Anche per questo esprimiamo non meno preoccupazione nei confronti di tutti quei leader, italiani e non, che tutt’oggi negano la rilevanza della questione climatica, probabilmente e ancora una volta, per garantire determinati interessi privati di chi non vede di buon occhio la rivoluzione verde che invece noi auspichiamo. Chiediamo ai giovani quindi di fare sentire la propria voce attraverso la partecipazione allo sciopero e soprattutto attraverso una lotta senza sconti al sistema adottato sino ad oggi, per essere finalmente protagonisti dell’epocale svolta che stiamo per mettere in moto”.