Fondi Pnrr, Billari scrive a Occhiuto: ‘Meno passerelle e più risposte’

"Ho chiesto al Presidente - ha spiegato il consigliere - l’attivazione di un canale di comunicazione tra la massima Istituzione della Calabria e l’Area Grecanica"

Foto BillariAntonio

“Ho scritto al Presidente della giunta regionale della Calabria preoccupato dello scenario di desertificazione dell’area industriale di Saline Joniche nel comune di Montebello Jonico e del complessivo stato di disagio economico e sociale dell’intera Area Grecanica di cui Montebello Jonico è parte integrante e rilevante”.

Queste le dichiarazioni del Consigliere Regionale Ing. Antonio BIllari.

“La condizione di difficoltà che vive questo territorio – spiega Billari – deriva da una sequenza di fallimenti di tipo industriale, con importanti insediamenti mai entrati in attività produttiva (Liquichimica ed Officina di Grandi Riparazioni delle Ferrovia dello Stato), dello stato di abbandono e di dequalificazione di importanti servizi infrastrutturali (porto di S.Elia di Saline, Ospedale di Melito di Porto Salvo, strada statale 106, trasporto ferroviario, pessimo stato delle strade di collegamento con i centri abitati interni), e dei gravi ritardi nella realizzazione del progetto “pilota” elaborato nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne per contrastare il grave fenomeno dello spopolamento delle aree collinari e montane.

In questo quadro drammatico la Regione Calabria ha il dovere di intervenire con sollecitudine – spiega Billari – trovando risposta nell’ambito del P.N.R.R. e nei piani di intervento regionali e metropolitani.

Trattandosi poi di una vasta area a destinazione industriale andrebbe seriamente presa in considerazione la sua collocazione nell’ambito della Zona Economica Speciale (ZES), in atto limitata alla sola area di Gioia Tauro.

Ho chiesto al Presidente Occhiuto di farsi carico di aprire un confronto con l’associazione dei Comuni grecanici, col G.A.L., con gli operatori economici ed il mondo associazionistico quale segno dell’attivazione di un serio canale di comunicazione tra la massima Istituzione della Calabria e l’Area Grecanica che porti ad azioni concrete ed immediate ed a meno passarelle elettorali”.