Flashmob al Parlamento europeo contro il Ponte sullo Stretto

"Ecomostro voluto da Salvini: un progetto nebuloso, dannoso, antistorico e insostenibile"

no ponte

“No Ponte'”: così recitavano i cartelli esposti da un gruppo di eurodeputati di Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra nel corso del flashmob tenutosi stamattina a Strasburgo, in apertura della giornata di lavori al Parlamento europeo.

L’obiettivo dell’iniziativa

Gli eurodeputati chiedono alla Commissione europea di negare la deroga per la costruzione del Ponte sullo Stretto, necessaria per aggirare i vincoli imposti nelle Zone Protette Speciali (ZPS), che verrebbero coinvolte nella realizzazione del progetto.

Gli organizzatori del flashmob

L’iniziativa è stata promossa da:

  • Annalisa Corrado (Pd)
  • Sandro Ruotolo (Pd)
  • Giuseppe Lupo (Pd)
  • Ignazio Marino (Avs)
  • Cristina Guarda (Avs)
  • Leoluca Orlando (Avs)
  • Benedetta Scuderi (Avs)
  • Pasquale Tridico (M5s)
  • Giuseppe Antoci (M5s)

Dichiarazioni dei promotori

Annalisa Corrado, responsabile Conversione ecologica del Pd, ha commentato: «Noi non ci fermeremo: il tema è di assoluta rilevanza europea. La nostra posizione è che manchino del tutto i motivi di interesse pubblico necessari per la concessione della deroga da parte della Commissione».

Proseguendo, ha definito il progetto del ponte un: «Ecomostro voluto da Salvini: un progetto nebuloso, dannoso, antistorico e insostenibile».

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Critiche al progetto del Ponte sullo Stretto

Corrado ha evidenziato diversi punti critici:

  • Danni incalcolabili ai territori e alla biodiversità degli ecosistemi interessati.
  • Rischi per la salubrità ambientale delle comunità coinvolte.
  • Problemi di sicurezza per la costruzione su faglie attive, in una zona caratterizzata da elevata attività sismica.
  • Ambizione di realizzare il ponte sospeso più grande d’Europa, nonostante le incertezze strutturali e ambientali.