Entusiasmo ritrovato dopo una stagione di polemiche e grandi sofferenze. Una chiusura di campionato gradevole, una semifinale play off che ha infiammato nuovamente la tifoseria. Tanto per l’accesso alla finalissima, quanto per il gioco espresso dalla squadra. La compagine di Trocini come mai era accaduto nel corso di questo tribolato torneo ha messo d’accordo tutti. Finalmente una vera identità di squadra, grande compattezza e quell’atteggiamento più volte reclamato che si è tradotto in una prestazione ai limiti della perfezione. Ci sono rimasti male a Vibo perché avendo due risultati su tre e avendo inoltre dimostrato superiorità nella stagione regolare, ci si era convinti di poter superare gli amaranto anche in questa circostanza.

Tutti bravi, dall’estremo difensore Martinez, decisivo in due interventi, alla rocciosa e puntuale la difesa con i due pilastri Adejo e Girasole, molto bene gli under Martiner e Cham. Ma la vera differenza come ha sottolineato anche il tecnico, è tutta sulla linea mediana. Abbiamo sempre esaltato il capitano Barillà per impegno, qualità e gol, questa volta ha funzionato tutto il reparto grazie alla crescita evidente di Porcino, già devastante nella parte conclusiva del campionato e finalmente il Mungo che tutti abbiamo conosciuto in categorie superiori. Pressing costante sull’avversario, una infinità di palloni recuperati e la capacità anche di impostare.

Adesso viene chiesto l’ultimo sforzo. Non sarà facile perché il Siracusa è veramente forte e per diversi tratti della stagione lo è sembrato ancor più del Trapani almeno sul piano del gioco ma anche di qualche individualità. Ripetere la partita di Vibo non sarà semplice, proprio in virtù della forza dei padroni di casa, di sicuro verrà fuori un match piacevole con la speranza di regalare ai tifosi questa piccola soddisfazione per poi attendere lo sviluppo degli eventi.