Fiabe calabresi a “Racconti al tramonto”


Venerdì 22 luglio alle 19.30 proseguono al Museo dello Strumento Musicale i RACCONTI AL TRAMONTO con lo spettacolo “IL VENTO MAGICO”.

Organizzata da SpazioTeatro, la rassegna estiva di Teatro Ragazzi giunge al quarto appuntamento con una performance/spettacolo basata sulle fiabe popolari calabresi raccolte da Letterio Di Francia alla fine dell’Ottocento e ripubblicate oggidall’Editrice Donzelli nella traduzione italiana curata da Bianca Lazzaro.

Una principessa che si impasta da sola un marito di zucchero e farina, e passa sei mesi a setacciarlo, sei mesi a impastarlo, sei mesi a ripetergli sempre la stessa canzone aspettando che cominci a parlare.
Un marito perfetto che si sfarina al primo vento.
Una bambina che riesce a far parlare e camminare la bambola che si è costruita con le sue mani e, perdutala, se ne va spersa per il mondo a cercarla.
Un fratello e una sorella che si perdono per poi ritrovarsi.

Sono solo alcune delle fiabe uscite dal forziere di Letterio Di Francia, letterato ed etnografo, nato a Palmi nel 1877, che aveva cominciato a raccogliere nella sua Palmi tutte le fiabe e le storie che «le più valenti novellatrici» e i «bravi novellatori» del circondario erano pronti a raccontargli.
Ne venne fuori una raccolta di sessantuno fiabe popolari, seconda in Italia soltanto a quella del siciliano Giuseppe Pitrè.

Le fiabe calabresi ricordano spesso quelle di personaggi dai nomi più noti come Biancaneve, Pelle d’asino, Raperonzolo, Pollicino; in mezzo ci sono draghi, pupe di pezza, uccelli parlanti, fontane magiche, sirene, briganti, insomma tutto il campionario fiabesco che da secoli trasmigra da una cultura all’altra.

Il volume, originariamente pubblicato nel 1929 e poi nel 1935 col titolo Fiabe e novelle calabresi, cadde nell’oblio per lunghi anni di oblio. L’anno scorso la raccolta è stata ora riportata alla luce dall’editore Donzelli e pubblicata in due edizioni: un cofanetto in due volumi in dialetto calabrese con testo italiano a fronte e introduzione di Vito Teti, con note lessicali e comparatistiche e le varianti compilate dallo stesso autore. E un’altra edizione, pure integrale, ma senza il testo in calabrese, con le illustrazioni di Fabian Negrin. Le fiabe sono curate e tradotte da Bianca Lazzaro, responsabile dell’area narrativa e degli illustrati Donzelli.

Un forziere, un tesoro all’interno del quale SpazioTeatro si è addentrato in punta di piedi in occasione della presentazione dell’edizione Donzelli a Reggio Calabria in collaborazione con la Biblioteca dei Ragazzi.
In quell’occasione abbiamo presentato alcune delle fiabe in lettura scenica.
Da lì abbiamo avviato un ulteriore approfondimento verso un percorso più propriamente teatrale, per cercare il linguaggio e la forma giusta di una messa in scena che possa esaltare la ricchezza di queste storie. Quella che presentiamo è quindi la seconda tappa di questo percorso, di questa “passeggiata” accanto a Letterio Di Francia che non smette di fornirci stimoli e suggestioni.

Appuntamento quindi per venerdì 22 luglio nel giardino del MuStruMu per un nuovo divertente pomeriggio; come di consueto l’appuntamento è alle 19,30, per aspettare il calare del sole ed iniziare il racconto…
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Tutte le info e le presentazioni degli spettacoli sul sito www.spazioteatro.net
Prenotazioni al 339.3223262 o info@spazioteatro.net
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