Ferrovie Villa-Cannitello, Codacons diffida la Regione Calabria

L'invito e la diffida alla Regione ed RFI ad adeguare l'infrastruttura ferroviaria di Cannitello alle esigenze dei disabili

Quello che segue è il comunicato stampa di Codacons Reggio Calabria a firma dell’avv. Antonio Condemi con l’invito e la diffida alla Regione Calabria ed RFI ad adeguare l’infrastruttura ferroviaria di Cannitello alle esigenze dei disabili.

A seguito delle numerose segnalazioni ed appresa la notizia anche dalla stampa che si sia in procinto di attivare, al momento solo per il periodo estivo, la fermata ferroviaria “Villa San Giovanni-Cannitello”, la cui stazione ferroviaria appare allo stato del tutto inagibile, il CODACONS di Reggio Calabria ha inviato alla Regione Calabria, alla Società RFI ed all’Autorità di vigilanza sui trasporti, un invito e diffida diretto ad effettuare le opportune verifiche e procedere all’istituzione della fermata solo una volta che siano adeguate le infrastrutture e le attrezzature.

La mancanza di servizi igienici e l’assenza della sala d’aspetto, a ben vedere sono solo alcune delle carenze rilevate che costringono i viaggiatori a considerevoli disagi ma, tuttavia, ciò che non appare accettabile è la totale impossibilità della infrastruttura complessivamente intesa di essere utilizzata dalle persone con mobilità ridotta o altro tipo di disabilità.

Ma le critiche più pesanti riguardano l’inaccessibilità della stazione alle persone con disabilità. L’assenza di rampe, ascensori e servizi igienici adeguati rende impossibile l’utilizzo della stazione da parte di persone con mobilità ridotta o altri tipi di disabilità. Questo aspetto rende inaccettabile una iniziativa che sarebbe stata meritoria, perché rappresenta un’offesa nei confronti di persone sfortunate e dovrebbe creare disagio a quanti si sono adoperati per il raggiungimento di un obiettivo che era strategico per una località balneare ma che così dimostra, al contrario, mancanza di attenzione e rispetto nei confronti degli utenti.

Per questa ragione il CODACONS ha invitato il Presidente della Regione Calabria, l’Assessore Regionale con delega ai Trasporti e la società Rete Ferroviaria Italiana, informando altresì l’Autorità di Vigilanza sui Trasporti a provvedere alla istituzione della nuova fermata solo una volta che siano stati garantiti i diritti di tutti gli utenti.
Resteremo in attesa e vigileremo, convinti che si sia trattato di un equivoco e che la Regione Calabria garantirà il diritto alla mobilità di tutti i Calabresi.

La diffida di Codacons

Quella che segue è la lettera di diffida di Codacons inviata alla Regione Calabria, alla Società RFI ed all’Autorità di vigilanza sui trasporti:

“Oggetto: Nuova istituzione Stazione Ferroviaria di Villa San Giovanni-Cannitello per il periodo estivo. Impedimenti e barriere architettoniche. Assistenza Utenti.

Appare notizia che la Regione Calabria e la società RFI, al momento per il solo periodo estivo, siano in procinto di avviare il servizio di trasporto pubblico passeggeri da e per la località “Villa San Giovanni-Cannitello. La notizia, inizialmente accolta con favore, approfondita nei giorni successivi e segnalata anche dalla stampa, ha messo in luce la grave limitazione derivante dall’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria ad opera di tutti gli utenti e in particolare, dei portatori di disabilità. In buona sostanza la mancanza di un’area d’attesa, di servizi igienici e, soprattutto, di un abbattimento delle barriere architettoniche che favoriscano l’utilizzo di detta fermata da parte delle persone con disabilità, rende l’intera struttura inagibile dal punto di vista strutturale oltre che costituire un’offesa alla civiltà, non essendo concepibile l’apertura di una nuova infrastruttura (tale è anche la riapertura), senza i requisiti di legge che consenta a tutti gli utenti di poterne fruire.Rileva peraltro che non appare predisposto, in assenza dei servizi sopramenzionati, nemmeno un servizio di assistenza e che rende l’iniziativa ancora meno accettabile.

Vogliano, pertanto, le SS.LL. in indirizzo, provvedere a rimuovere ogni ostacolo si frapponga al libero estrinsecarsi delle attività di trasporto di tutti i potenziali viaggiatori, fornendo adeguata comunicazione alla scrivente associazione”.