Porto di Reggio, Mega fiducioso: ‘Sarà moderno ed efficiente’

"Bisogna cominciare a far capire le potenzialità di questo territorio. 6 le compagnie da crociera interessate". L'intervista al Presidente dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto

Nuovo Porto

Un porto moderno ed efficiente che consenta alle compagnia crocieristica di far regolarmente tappa a Reggio Calabria. Non è un’utopia ma il progetto messo in campo e presentato dall’Autorità di sistema portuale dello Stretto che, in questi giorni, si è impegnata attraverso l’iniziativa “Fam Trip” a far conoscere le bellezze di città e provincia ai big player internazionali del settore crocieristico.

Onesto, ma anche visionario, il Presidente Mario Mega, intervenuto ai microfoni di CityNow, ha ammesso che il lavoro da fare è veramente tanto, ma che quello a cui si è dato vita è, di certo, un “buon principio”.

“Sin dalla nascita dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto – ha aggiunto Mega – abbiamo in programma un rilancio del porto soprattutto di Reggio Calabria che, secondo i nostri programmi, dovrà diventare la seconda destinazione crocieristica. Il porto ha bisogno di grandi investimenti infrastrutturali ma contemporaneamente era giusto iniziare a promuovere sia il porto che il territorio, non solo la città, ma anche l’Aspromonte, l’area Grecanica. Bisogna cominciare a fare capire quali sono le potenzialità di questo territorio. Non a caso abbiamo 6 grossi compagnie internazionali da crociera che si stanno dimostrando molto interessate”.

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Un vero e proprio sogno per i reggini che, da tempo, vorrebbero poter vantare un porto che funzioni non solo per i due servizi attualmente attivi.

“In questo momento il porto di Reggio Calabria svolge poca attività di tipo commerciale, le sue funzioni – ha ricordato il Presidente Mega – sono per il traghettamento sia dei mezzi pesanti che dell’attraversamento pedonale. Ci sono, però, molti margini su cui lavorare. Nel masterplan che abbiamo presentato, dimostriamo che stiamo lavorando per potenziare il diportismo favorendo la nascita di un polo per maxi yacht ed una banchina dedicata alle navi da crociera con un terminal specifico”.