Falcomatà al convegno della Mediterranea: ‘Enti Locali e scioglimenti, servono più strumenti di protezione’
Il sindaco di Reggio Calabria chiede una riforma del Testo Unico degli Enti Locali per migliorare la gestione amministrativa
08 Marzo 2025 - 09:42 | Comunicato Stampa

“Si tratta di un tema che riguarda da vicino la storia recente della nostra città” – ha dichiarato il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenendo oggi al convegno “Il controllo governativo sugli Enti locali, problemi e prospettive”, promosso dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria – Dipartimento DiGies.
L’incontro ha visto la partecipazione di autorevoli relatori tra cui:
- Clara Vaccaro, Prefetto di Reggio Calabria
- Caterina Criscenti, Presidente del Tar Calabria – sezione di Reggio Calabria
- Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università Mediterranea
Falcomatà ha sottolineato come il controllo governativo sugli Enti Locali sia spesso percepito come un’ingerenza, piuttosto che come un sostegno per lo sviluppo del territorio.
Scioglimenti dei Comuni e responsabilità della burocrazia

Secondo Falcomatà, è necessaria una riflessione approfondita su:
- La natura e l’efficacia dei controlli governativi sugli Enti Locali
- Le procedure di scioglimento dei Comuni per infiltrazione mafiosa
- Le cause di incandidabilità degli amministratori coinvolti
- Le responsabilità della burocrazia locale
“Oggi la legge si concentra sugli effetti politici dello scioglimento dei Comuni, penalizzando gli amministratori, ma la parte burocratica resta meno coinvolta. Gli Enti Locali devono poter contare su una pianta organica solida, capace di contrastare le infiltrazioni mafiose e garantire un’amministrazione efficiente.”
Falcomatà ha spiegato che, nel caso di Reggio Calabria, il Comune disponeva di 1.600 posti in pianta organica, ma ha dovuto operare con meno della metà dei dipendenti previsti.
“Anche la rotazione dei dirigenti è stata problematica: ne erano previsti 15, ma abbiamo lavorato con soli 8 dirigenti, non riuscendo sempre a garantire il livello di efficacia necessario.”
L’importanza dell’articolo 145 per il personale degli Enti Locali
Un altro strumento chiave citato da Falcomatà è l’articolo 145 del TUEL, che consente agli Enti sciolti per infiltrazioni mafiose di dotarsi di dirigenti statali per sopperire al deficit di personale.
“Abbiamo conosciuto bene l’articolo 145, che potrebbe essere uno strumento fondamentale per garantire la stabilità amministrativa, ma è necessario chiarire il numero di dirigenti dello Stato che possono essere assegnati ai Comuni in difficoltà.”
Fusione tra Comuni sotto i 1.000 abitanti: una sfida ancora aperta
Falcomatà ha poi affrontato il problema dei Comuni sotto i 1.000 abitanti, sottolineando come:
- Le fusioni tra piccoli Comuni siano una soluzione strategica per migliorare i servizi e ottimizzare le risorse.
- Tuttavia, il processo di unificazione è stato spesso ostacolato da logiche di campanilismo.
“Auspico che venga adottata una norma nazionale che incentivi e regoli la fusione tra i Comuni più piccoli, superando le difficoltà politiche e culturali che finora hanno impedito questo percorso.”
Necessaria una riforma del Testo Unico degli Enti Locali
Falcomatà ha infine ribadito l’urgenza di completare la riforma del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), un obiettivo su cui l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sta lavorando da anni.
“Negli ultimi 11 anni, abbiamo chiesto ai sei Presidenti del Consiglio e ai governi che si sono succeduti di intervenire, ma manca ancora una volontà politica concreta per affrontare il tema.”
Secondo il sindaco metropolitano, la riforma del TUEL avrebbe un impatto decisivo su:
- Il funzionamento degli Enti Locali
- L’attrattività della politica locale per nuovi amministratori e sindaci
- La capacità dei Comuni di gestire risorse e servizi in modo efficiente
“Serve un’azione decisa da parte del Governo e del Parlamento, perché la mancanza di un quadro normativo chiaro rende difficile l’amministrazione locale e ostacola chi desidera impegnarsi politicamente a livello territoriale.”
